Trieste, 26 set - Una rapida definizione della governace del
Comitato per la diffusione della banda ultralarga (Cobul) e la
definizione della tabella di marcia, oltre che delle relative
risorse a disposizione, per lo sviluppo della banda ultralarga e
la connessione delle cosiddette 'aree bianche', ovvero quelle
nelle quali l'attivazione di connessioni web veloci è
antieconomica per gli operatori delle telecomunicazioni.
Sono queste le richieste che saranno avanzate al Governo dalla
Conferenza delle Regioni e Province autonome con l'ordine del
giorno promosso dal coordinatore della Commissione agenda
digitale, l'assessore ai Sistemi informativi del Friuli Venezia
Giulia, Sebastiano Callari, durante l'odierna riunione
dell'organismo, alla quale hanno partecipato anche il ministro
per gli Affari regionali, Francesco Boccia, il governatore
Massimiliano Fedriga e l'assessore alle Finanze, Barbara Zilli.
Callari ha spiegato che "è fondamentale ricostituire la
governance del Cobul, venuta meno in seguito alla caduta del
precedente governo, perché nonostante le sollecitazioni da parte
delle regioni e la buona volontà di Infratel Italia, non abbiamo
ancora dati certi sullo stato di avanzamento dei lavori per la
copertura delle aree bianche e la realizzazione delle
infrastrutture che dovranno rendere fruibile la banda ultralarga
per ospedali, comuni, enti pubblici, aziende e anche abitazioni
private".
L'assessore ha infatti spiegato che "prima di poter procedere
alla seconda fase della pianificazione europea per la banda
ultralarga per il 2020-2025 dobbiamo infatti avere almeno
ultimato quanto previsto per la prima, altrimenti rischiamo d
creare disservizi ai cittadini e di non investire nel modo
migliori i fondi pubblici".
La Conferenza ha poi avallato un secondo ordine del giorno che
riguarda la digitalizzazione in senso ampio. "La legge prevede la
realizzazione di alcuni poli strategici nazionali, ovvero data
center di alto profilo, che dovranno sostituire gli attuali
database delle amministrazioni locali, però non ci sono
indicazioni sulle caratteristiche che queste infrastrutture
digitali dovranno avere - ha chiarito Callari -. Si tratta di una
partita importante che coinvolge anche il Friuli Venezia Giulia
dato che la nostra Regione, tramite Insiel, si è candidata ad
ospitare uno dei principali cloud provider definiti come
strategici a livello nazionale. È una sfida che possiamo vincere,
ma abbiamo bisogno di certezze per effettuare gli investimenti
necessari. Auspichiamo quindi di incontrare a breve il ministro
per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Paola
Pisano, per avere indicazioni chiare in merito".
ARC/MA/ep
La riunione della Conferenza delle Regioni e Province autonome. A sinistra nella foto il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, a destra l'assessore alle Finanze del Fvg Barbara Zilli, il governatore Massimiliano Fedriga e l'assessore ai Sistemi informativi Sebastiano Callari
Foto Regione FVG