La Giunta Regionale


19.05.2015 20:40

PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE: VITO, NO ALLA CHIUSURA DEI POZZI ARTESIANI

Palmanova, 19 mag - Nessuna intenzione di chiudere i pozzi artesiani, di realizzare acquedotti o installare contatori nella Bassa Friulana ma soprattutto la volontà di dare le informazioni corrette ai cittadini perché "la Regione Friuli Venezia Giulia sta portando avanti un percorso complesso e importante per dotare anche il nostro territorio di uno strumento pianificatorio, il Piano Regionale di Tutela delle Acque (PRTA), che ancora manca. Siamo l'unica Regione italiana a non disporne e ce lo chiede l'Europa".

Lo ha detto l'assessore regionale all'Ambiente Sara Vito a Palmanova, presso il Teatro Gustavo Modena, dove si è tenuta una delle consultazioni aperte al pubblico previste dall'iter procedurale verso l'attuazione del nuovo strumento di pianificazione delle acque del Friuli Venezia Giulia. Erano presenti anche i rappresentati dell'Autorità di Bacino di Venezia.

I precedenti due incontri si sono tenuti a Tolmezzo e a San Vito al Tagliamento, dopo quelli più generali di Udine e Gorizia. A ottobre è previsto un evento conclusivo sul tema a Pordenone. L'assessore ha voluto rassicurare i cittadini presenti, sottolineando che non ci sono rischi per l'esistenza dei pozzi artesiani, né alcuna volontà di costruire acquedotti. Posizione che ha sostenuto nel suo intervento anche il sindaco di Fiumicello Ennio Scridel.

In particolare, durante la serata sono stati trattati i temi del prelievo dell'acqua dalla falda e della depurazione: "Tema, quest'ultimo, - come ha ricordato l'assessore Vito - particolarmente importante per la Regione che ha delle procedure di infrazione comunitaria pendenti già a sanzione, risalenti al 2004 e che cerchiamo di scongiurare".

Vito ha ricordato come il lavoro che si sta predisponendo da un lato punta a farsi carico delle criticità per dare risposte a problematiche concrete, dall'altro punta a dotare la Regione di strumenti legislativi aggiornati che aiutino anche gli operatori ad avere chiarezza nell'interpretazione normativa.

Nel corso della presentazione i tecnici della direzione centrale Ambiente ed Energia della Regione hanno dettagliato l'analisi conoscitiva e le misure del PRTA in relazione al consumo umano, al collettamento e trattamento delle acque reflue ed è stato ricordato che il Piano prende le mosse dalla Direttiva 2000/60/CE (Direttiva Quadro sulle Acque - DQA).

L'incontro di carattere tecnico, su aspetti specifici dell'utilizzo e della pianificazione delle risorse idriche, ha permesso alla Regione di offrire informazioni puntuali su una materia articolata, secondo Vito che ha sottolineato, inoltre, come l'appuntamento abbia consentito di fornire precisazioni e di raccogliere osservazioni volte a rendere ancora più attuali ed efficaci i risultati di programmazione che il PRTA si propone di attuare.

Vito ha inoltre invitato i cittadini a scrivere agli uffici regionali per inviare contributi che saranno tutti analizzati con attenzione.

ARC/LP

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