La Giunta Regionale


30.01.2014 19:11

ENERGIA: VITO, NON È PRIORITÀ GIUNTA ELETTRODOTTO UDINE OVEST-OKROGLO

Trieste, 30 gen - Un elettrodotto Udine Ovest - Okroglo non è, nel modo più assoluto, una priorità dell'attuale esecutivo e non esiste alcun progetto o accordo per la sua realizzazione. Lo ha già dichiarato la presidente della Regione, Debora Serracchiani, e lo ribadisce l'assessore all'Ambiente ed Energia, Sara Vito, rispondendo all'interpellanza presentata in proposito dal consigliere regionale Giuseppe Sibau.
"L'argomento è stato toccato nel corso dell'audizione, in IV Commissione consiliare, della società TERNA Rete Italia spa, che aveva chiesto di essere ascoltata in merito alle modalità di intervento ed alle tempistiche di cantierizzazione per la realizzazione del nuovo elettrodotto a 380 kV Redipuglia-Udine Ovest - spiega l'assessore - e già in quella occasione abbiamo affermato che l'argomento non è in discussione".
"La Regione non ha mai fatto alcun atto formale per la realizzazione di questo elettrodotto, se non istituire un mero tavolo tecnico di approfondimento nel 2005 e, come ho avuto modo di chiarire in occasione dell'audizione di Terna - aggiunge ancora Vito - non si è nemmeno arrivati ad individuare un'ipotesi di tracciato ed un punto di contatto con la Slovenia."
"Questi fatti - continua Vito - sono stati confermati dagli stessi rappresentanti della società, che hanno rilevato come non sia mai stato sottoscritto alcun accordo con le controparti slovene e che, anche se gli studi condotti a livello europeo ribadiscono l'opportunità di un intervento per integrare l'Italia nel mercato europeo, non stabiliscono le aree interessate dalla localizzazione dell'interconnessione"
L'assessore ha quindi puntualizzato: "Come ha detto la presidente, decidere se e come realizzare questa infrastruttura energetica non è una priorità dell'Amministrazione regionale; se ne riparlerà, forse, solo tra qualche anno e, ribadisco, non si è nemmeno arrivati ad individuare un'unica ipotesi di tracciato ed un punto di contatto con la Slovenia. Nemmeno l'Europa ci può imporre un'opera del genere, visti gli impatti ambientali che ne deriverebbero".
"L'audizione di Terna - conclude l'assessore - è stato un importante momento di chiarimento, in quanto è emerso che addirittura non erano neppure state iniziate, nel corso di questi anni, le attività propedeutiche di studio del tracciato della struttura". ARC/LVZ