La Giunta Regionale


24.07.2013 

CONFERENZA DELLE REGIONI: I CONTRIBUTI AI BENI CULTURALI NON SONO AIUTI DI STATO

IL FVG PARTECIPERÀ ALLA TASK FORCE DEL NUOVO PROGRAMMA COMUNITARIO ITALIA-CROAZIA Trieste, 24 lug - Modernizzazione delle regole in materia di Aiuti di Stato in esenzione dall'obbligo di notifica preventiva, Aiuti di Stato ai Beni culturali e rappresentanza delle Regioni e Province autonome nelle Task Force dei nuovi programmi della Cooperazione territoriale europea 2014-2020. Sono stati questi i temi affrontati oggi a Roma nel corso dei lavori della Conferenza Stato-Regioni-Province autonome, presieduta dal presidente dell'Emilia-Romagna Vasco Errani, ai quali il Friuli Venezia Giulia è stato rappresentato dall'assessore all'Ambiente Sara Vito. "Tutti gli argomenti trattati - spiega Vito - sono stati inserti all'ordine del giorno, e quindi discussi e approvati all'unanimità e inoltrati al Governo, su precisa richiesta della presidente Debora Serracchiani, rendendo di fatto il Friuli Venezia Giulia protagonista alla Conferenza di oggi". Con il primo documento è stato chiesto di ampliare i settori esentati dall'obbligo di notifica preventiva in materia dei cosiddetti Aiuti di Stato (ovvero di ipotetici vantaggi economici non conseguibili con la normale attività imprenditoriale). Quelli interessati fino ad oggi erano principalmente PMI, ricerca sviluppo e innovazione, tutela dell'ambiente, occupazione e formazione. L'estensione secondo le Regioni dovrà riguardare cultura, calamità naturali, conservazione delle risorse biologiche del mare e dell'acqua dolce, infrastrutture a banda larga. "Sul piano concreto - spiega Vito - le Regioni hanno dato un forte segnale di interesse e di compattezza, rispetto a tematiche che fino ad ora hanno visto unicamente il Governo centrale sviluppare il negoziato con la Commissione europea, chiedendo un impegno a rendere più semplici le procedure sia per le pubbliche amministrazioni che per le imprese. Ma soprattutto chiedono al Governo di fare maggiore chiarezza su cosa deve essere e su cosa non può essere considerato Aiuto di Stato e, parallelamente, coerenza tra le regole della concorrenza e quelle dei fondi strutturali". Un altro aspetto importante, affrontato oggi a Roma e oggetto di uno specifico documento (anche questo elaborato dal FVG) che per la prima volta chiarisce la posizione delle Regioni, riguarda i Beni culturali. "Abbiamo spiegato al Governo - così Sara Vito - che i finanziamenti pubblici ai Beni culturali non possono costituire Aiuti di Stato. Un primo passo secondo noi in un percorso che nei prossimi mesi dovrà riguardare anche il settore delle attività culturali". Nel corso degli odierni lavori della Conferenza è stata definita anche la rappresentanza delle Regioni nelle Task Force che hanno il compito di redigere i nuovi programmi operativi transnazionali, transfrontalieri e interregionali della programmazione europea 2014-2020, e definire le regole. Al Friuli Venezia Giulia è stata confermata la partecipazione al programma Italia-Slovenia, di cui è attualmente Autorità di Gestione, ed è stato chiesto di prendere parte al nuovo programma Italia-Croazia, conseguente al recente ingresso nella Ue del vicino Paese adriatico. ARC/PPD