Trieste, 31 gen - "Da diversi anni, oramai, l'Agenzia per la
protezione dell'ambiente della nostra Regione (Arpa) mappa le
emissioni di ammoniaca sia tramite l'inventario regionale Inemar,
con dati accessibili direttamente dal sito web della stessa
Agenzia, sia tramite le visite di controllo periodiche effettuate
nelle aziende agricole. Il suo è un controllo efficiente e
sistematico".
Lo ha ricordato, quest'oggi, l'assessore all'Ambiente del Friuli
Venezia Giulia, Fabio Scoccimarro, rispondendo a
un'interrogazione in Consiglio regionale.
"Il tema delle emissioni di ammoniaca è ben presente e affrontato
sia in un'ottica integrata tra le regioni del bacino padano col
progetto 'Life Prepair', sia localmente tramite il Piano
regionale di qualità dell'aria - è entrato nel dettaglio
l'esponente della Giunta -. Nell'ambito del progetto 'Life
Prepair' è stato sviluppato e adottato il sistema di valutazione
delle emissioni 'Bat-Tool', ora applicato anche nella nostra
regione durante il riesame delle autorizzazioni ambientali:
questo sistema consente non solo di stimare le emissioni ma anche
di valutare i miglioramenti a seguito delle buone pratiche e
migliori tecnologie. Sempre nello stesso contesto sono state
testate e valutate diverse buone pratiche di allevamento e in
generale connesse all'agricoltura atte e ridurre le emissioni di
questo inquinante".
"Nell'ambito del Piano regionale di qualità dell'aria, anche
grazie al contributo dell'Agenzia per la protezione
dell'ambiente, è stato preso in considerazione l'effetto delle
emissioni di ammoniaca in atmosfera derivanti dall'allevamento,
ma non solo, e sono state individuate delle misure locali atte a
ridurle", ha spiegato ancora Scoccimarro. "Per quanto riguarda il
monitoraggio delle concentrazioni di ammoniaca in area ambiente,
in passato l'Arpa ha condotto delle campagne di monitoraggio e,
recentemente, si è dotata di uno strumento atto a rilevarle in
continuo - ha specificato, ancora, l'esponente dell'Esecutivo -.
Questo strumento consentirà di chiudere il cerchio delle
conoscenze che va dalle emissioni alle concentrazioni in aria e
in ambiente, passando per la modellizzazione numerica, in modo da
poter valutare le tendenze e gli effetti delle azioni condotte ai
fini della riduzione dell'ammoniaca in aria".
Scoccimarro si è soffermato poi sui modi e sui contenuti trattati
da una trasmissione televisiva nazionale, che ha definito
"perlomeno confusi". "Si tratta - ha rilevato l'esponente della
Giunta - di una comunicazione e di una illustrazione di dati e
situazioni del tutto di parte, unidirezionale e senza
contraddittorio. Che quindi non ha alcun riscontro, e che è priva
di un supporto documentale".
ARC/PT/pph