La Giunta Regionale


14.03.2024 13:38

Imposta immobili: Roberti, dialogo costante con Comuni per ristori

Trieste, 14 mar - "È importante dialogare con i Comuni sugli effetti legati all'introduzione di Ilia, l'Imposta locale immobiliare autonoma nata da una precisa volontà politica da parte dell'Amministrazione regionale. Con questo provvedimento abbiamo deciso di abbassare dal 2023 le aliquote massime per gli immobili strumentali alle attività economiche. Per questo in Friuli Venezia Giulia le aziende pagano meno rispetto al resto d'Italia e la nostra regione è diventata particolarmente attrattiva da questo punto di vista".

Lo ha affermato a Trieste l'assessore alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti durante il primo incontro tecnico con i Comuni sui criteri e le modalità di quantificazione dei ristori per il minor gettito derivante dall'abbassamento delle aliquote.

"Questa innovazione presenta dei riflessi di carattere amministrativo - ha spiegato Roberti -. Questa riduzione non ha però conseguenze sulle casse dei municipi visto che viene loro garantito lo stesso gettito attraverso una compensazione da parte della Regione".

"Pertanto - ha sostenuto l'assessore - l'incontro odierno è stato utile per far capire ai Comuni come fare correttamente domanda e accedere ai fondi a loro disposizione per mantenere in equilibrio i bilanci. In sostanza con l'introduzione di Ilia i contribuenti versano di meno, le amministrazioni locali hanno le stesse risorse a diposizione e il Friuli Venezia Giulia diventa più attrattivo per le imprese".

Nel corso della riunione è stato ricordato che questo meccanismo si concretizza attraverso due modalità. La prima, prevista dalla legge regionale 17 del 2022, ha portato l'aliquota massima dall'1,6% allo 0,96% per tutti i fabbricati strumentali all'attività economica. La seconda riguarda invece solo quei Comuni che scelgono di abbassare ulteriormente questa stessa aliquota fino allo 0,86%.

Nel primo caso il ristoro per il mancato gettito è del 100% per le amministrazioni locali che stanno nella fascia di quota massima 0,96-1,06, mentre nel secondo è del 70% per i Comuni che decidono di operare una riduzione dell'aliquota Ilia fino allo 0,86.

"Si tratta di una materia particolarmente complessa - ha sottolineato Roberti - perché non avendo la Regione banche dati aggiornate e complete, nel primo anno è stato applicato il principio di presunzione di strumentalità, individuando tutti gli immobili che potenzialmente potevano essere strumentali alle attività economiche".

"Questo principio doveva essere superato dalle dichiarazioni dei redditi che però - ha aggiunto - i contribuenti possono presentare fino alla metà del 2025. Visto che le tempistiche sono differenti e l'argomento estremamente tecnico, è pertanto fondamentale collaborare in modo stretto con gli uffici delle amministrazioni municipali per evitare equivoci ed errori nella predisposizione delle domande per i dovuti ristori".

"A tal proposito - ha ricordato l'esponente della Giunta Fedriga in conclusione - abbiamo già stanziato un fondo da 12 milioni di euro per coprire queste compensazioni". ARC/TOF/ma