La Giunta Regionale


24.01.2024 14:04

Sicurezza: Roberti, urgente la riforma della Polizia locale

L'assessore a Pordenone al raduno dei Corpi delle Polizie locali del Triveneto in occasione della ricorrenza del patrono San Sebastiano
Pordenone, 24 gen - "Le Polizie locali fanno parte a tutti gli effetti del comparto sicurezza. Di fatto nelle nostre comunità regionali e nordestine, come del resto in tutta Italia, i Corpi di polizia locale sono un tutt'uno con le Forze dell'ordine statali e in tutte le operazioni di impatto sul territorio contribuiscono in modo fondamentale per garantire la sicurezza e la pacifica convivenza dei territori. Questa situazione di fatto si scontra ancora però con una realtà basata su una disciplina normativa nazionale arretrata e datata a oltre quarant'anni fa che fa riferimento a una polizia locale profondamente diversa. Nel frattempo, la Polizia locale è cresciuta e si è completamente trasformata rispondendo alle esigenze di sicurezza di oggi. Serve continuare a lavorare per ottenere quella riforma che consentirebbe di operare al meglio a favore della sicurezza dei cittadini".
Lo ha detto l'assessore regionale alla Sicurezza ed enti locali, Pierpaolo Roberti, questa mattina partecipando alla celebrazione della Festa di San Sebastiano (patrono delle Polizie locali d'Italia) a Pordenone dove si è svolto il Raduno Triveneto della Polizia locale. La celebrazione ha visto la cerimonia dell'alzabandiera in piazzetta Calderari, alla presenza di autorità e della Banda musicale della Polizia locale della Città di Venezia, la santa messa nel Duomo di San Marco e le premiazioni degli agenti che si sono particolarmente distinti nelle attività del 2023 nell'auditorium della sede della Regione. Ad accogliere i diversi Corpi comunali il sindaco di Pordenone, Alessandro Ciriani, e il comandante della Polizia locale di Pordenone-Cordenons, Maurizio Zorzetto.
"A oggi - ha sottolineato Roberti nel suo intervento - ci sono dei disegni di legge fermi in Parlamento che devono essere ancora discussi. C'è un disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri, ma non ancora pubblicato sulla riforma della Polizia locale. L'auspicio è che questo arrivi a conclusione al più presto. Ma non perché lo chiedono gli agenti di Polizia locale o i sindaci o le Regioni - ha precisato l'esponente dell'Esecutivo regionale - ma perché lo chiedono i cittadini che vogliono sicurezza sui loro territori. E per poter garantire questo è necessario che i corpi di Polizia locale abbiamo tutti gli strumenti per poter operare esprimendo al meglio la loro grande professionalità che quotidianamente dimostrano".
"Le giornate nella ricorrenza di San Sebastiano - ha detto ancora Roberti, ricordando la celebrazione regionale di sabato scorso a Sacile - servono anche a questo. Servono sì, per celebrare il Santo patrono e premiare le migliori azioni degli agenti, ma sono anche il momento per sottolineare che sono necessarie azioni e spinte, da parte delle amministrazioni e della politica, per fare in modo che la Polizia locale possa avere presto il quadro normativo nazionale che riconosca l'azione delle polizie locali e faccia in modo che i suoi professionisti possano operare davvero al meglio. La Regione - ha aggiunto l'assessore - dà un ulteriore segnale di vicinanza alla Polizia locale che, assieme agli altri Corpi di sicurezza, è sempre in prima linea per il presidio del territorio con elevate professionalità che spesso però vengono limitate".
La giornata che ha visto insieme le Polizie locali del Nordest è stata organizzata con il contributo dello "storico" Circolo dei 13, l'associazione che raggruppa le Polizie locali dei tredici capoluoghi di provincia di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, presieduta da Marco Agostini, comandante generale della Polizia locale di Venezia.
"Per riuscire meglio a creare le condizioni necessarie per favorire la riforma normativa delle Polizie locali - è stato l'auspicio espresso da Roberti che si è rivolto agli amministratori delle altre Regioni e città - sarebbe forse opportuna l'istituzione di una sorta di "Circolo dei 13 politico", così da creare una forte richiesta al legislatore che parta proprio dai territori". ARC/LIS/pph