La Giunta Regionale


10.11.2023 11:06

Sicurezza: Roberti, Regione al fianco di vittime violenza di genere

L'assessore a Pravisdomini: necessari azioni e programmi per prevenire il fenomeno

Pordenone, 10 nov - "La violenza di genere continua purtroppo a costituire una piaga della nostra società. Le vittime di soprusi e violenze, molto spesso i fatti e le statistiche dimostrano che gli autori sono tra le mura domestiche, rischiano di trovarsi sole e isolate, in un tunnel che può apparire senza via di uscita. Per questo è doveroso continuare a lavorare, in particolare con i giovani, sulla prevenzione e sulla cultura del rispetto. E su questo fronte anche le istituzioni devono essere al fianco delle vittime, sia per offrire loro sostegno e sia per contribuire a diffondere il messaggio che laddove vi siano violenza e prevaricazione non può esserci alcun legame sentimentale". Lo ha sostenuto l'assessore regionale alla Sicurezza e Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, partecipando - nella sala consiliare del Comune di Pravisdomini - all'incontro "La testimone consapevole" voluto dal Comune in vista della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne che si celebra il 25 novembre. L'incontro è stato organizzato in collaborazione con l'associazione pordenonese "Voce Donna-Centro antiviolenza" e con il Comando della stazione dei Carabinieri di Azzano Decimo. "È molto importante - ha sottolineato Roberti - che vi siano collaborazione e coordinamento tra Servizi sociali dei Comuni, Forze dell'ordine e Polizia locale per monitorare e prevenire i fenomeni di violenza di genere sui territori. La Regione già dalla precedente legislatura destina parte delle risorse del Programma sicurezza ai progetti dei corpi di Polizia locale che hanno come obiettivo la prevenzione della violenza di genere". "Inoltre, la Regione - ha proseguito l'assessore - è impegnata su questi temi con progettualità e risorse specifiche anche a favore dei centri antiviolenza. Ulteriori interventi sono sviluppati dalle Direzione regionali competenti in tema di lavoro, formazione, istruzione e famiglia. Tutte azioni che rientrano nell'ambito della legge regionale, approvata nel 2021, che prevede misure di protezione e sostegno a favore delle donne vittime di violenza e dei loro figli, di promozione di iniziative di prevenzione e sensibilizzazione sul fenomeno della violenza, e di formazione e aggiornamento degli operatori dei servizi volti al reinserimento delle vittime nel contesto sociale e lavorativo". "Per questo - ha ribadito Roberti - è necessario continuare con determinazione a riflettere su questi argomenti coinvolgendo le giovani generazioni che devono sempre di più fare propri i valori del rispetto dell'altro, della legalità e della sicurezza attraverso i quali si contrasta e si estirpano le radici culturali della violenza di genere". ARC/LIS/ma