La Giunta Regionale


27.09.2023 15:39

Immigrazione:Fedriga-Roberti, puntare su integrazione e istruzione (2)



Trieste, 27 set - Degli ultimi tre provvedimenti approvati dalla Giunta, che si aggiungono ai due già approvati ad agosto su minori stranieri non accompagnati e istruzione e formazione, il più corposo per quanto concerne la dotazione economica è quello inerente le attività di controllo dei migranti, per il quale sono stati stanziati complessivamente poco più di 3 milioni per la parte finale del 2023 e il biennio 2024-25. Nello specifico, consente agli enti locali, in forma singola o associata, di ottenere finanziamenti per: copertura degli oneri derivanti da verifiche sulla regolarità degli adempimenti amministrativi riferiti alla presenza di popolazione straniera (erogabili da 10mila a 50mila euro); progetti di rilevo caratterizzati da interventi di tipo urbanistico, sociale e culturale, anche di carattere sperimentale che prevedano il riutilizzo degli spazi pubblici e interventi di rigenerazione urbana in aree a rischio degrado, in un'ottica di migliore convivenza e coinvolgimento della cittadinanza locale e straniera (da un milione a 3 milioni di euro) o studi e progettazioni di carattere sperimentale per tali interventi (da 30mila a 100mila euro); mediazione sociale abitativa per favorire la risoluzione di conflitti e la buona convivenza nelle aree ad alta densità abitativa di popolazione straniera (da 10mila a 50mila euro); interventi di integrazione socio-educativa, indirizzati ai giovani anche di origine straniera, per contrastare il fenomeno della devianza minorile e delle aggregazioni giovanili violente (da 10mia a 100mila euro); interventi di cura e pulizia dei territori interessati dal passaggio dei migranti in transito lungo il confine, provenienti dalla rotta balcanica, con l'obiettivo generale della salvaguardia degli habitat (da 10mia a 100mila euro). Il regolamento prevede inoltre che per le ultime tre fattispecie d'intervento possano accedere ai finanziamenti anche gli enti del Terzo settore e gli enti del privato sociale senza scopo di lucro con esperienza nel settore dell'immigrazione.

La domanda di contributo deve essere presentata tramite posta elettronica certificata all'indirizzo immigrazione@certregione.fvg.it, entro il 31 maggio di ogni anno. Per il 2023, ovvero la prima applicazione del provvedimento, le domande devono essere avanzate entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del regolamento e saranno finanziati gli interventi di integrazione socio-educativa e quelli di cura e pulizia dei territori di confine.

Sul fronte della parità dei diritti tra uomini e donne all'interno delle comunità straniere sono previsti contributi per enti pubblici, istituzioni scolastiche e formative, enti del Terzo Settore e altri enti del privato sociale senza scopo di lucro che abbiano tra gli scopi statutari il contrasto alla violenza contro le donne.

Sono ammissibili a contributo, previa procedura valutativa a graduatoria delle domande, i progetti che prevedono attività orientate a: cultura del rispetto della donna e la parità dei diritti, l'autonomia della donna migrante dal punto di vista economico, sociale, linguistico e occupazionale; prevenzione della violenza contro la donna migrante; approccio di genere nei servizi sanitari e la diffusione della cultura della salute tra le persone straniere immigrate; dialogo fra scuole e famiglie straniere, come strumento di inclusione; la prevenzione, il contrasto e la repressione delle pratiche di mutilazione genitale femminile, nonché l'assistenza e la riabilitazione delle donne e delle bambine già sottoposte a tali pratiche.

Gli importi concedibili sono compresi tra 10mila e 25mila euro e i progetti sono finanziati fino ad esaurimento delle risorse. La domanda, redatta attraverso l'utilizzo della modulistica, deve essere presentata tramite posta elettronica certificata all'indirizzo immigrazione@certregione.fvg.it, entro il 30 aprile di ogni anno. Per il 2023 le domande sono presentate entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del regolamento.

L'ulteriore regolamento approvato dalla Giunta disciplina i contributi per la realizzazione di azioni in materia di prevenzione e contrasto della radicalizzazione violenta e ogni forma di estremismo e fondamentalismo in ambito culturale e religioso, che possono essere erogati a istituzioni scolastiche statali e paritarie, le università, gli enti del Terzo Settore e quelli del privato sociale senza scopo di lucro con esperienza in tale ambito. Sono ammissibili a contributo, previa procedura valutativa a graduatoria delle domande, le iniziative progettuali legate alla formazione e sensibilizzazione del territorio e alla formazione per operatori e gli importi concedibili sono compresi tra 10mila e 25mila euro, fino ad esaurimento delle risorse che ammontano a 150mila euro all'anno per il triennio 2023-25.

Anche in questo caso gli importi concedibili sono compresi tra 10mila e 25mila euro e i progetti sono finanziati fino ad esaurimento delle risorse. La domanda, redatta attraverso l'utilizzo della modulistica, deve essere presentata tramite posta elettronica certificata all'indirizzo immigrazione@certregione.fvg.it, entro il 31 marzo di ogni anno. Per il 2023 le domande sono presentate entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del regolamento. ARC/MA/gg