La Giunta Regionale


08.08.2023 14:25

Enti locali: Roberti, grave valutare lavoratori pubblici solo un costo

Trieste, 8 ago - "Non ci soffermiamo sulle volgarità e sugli insulti utilizzati che qualificano alla perfezione il consigliere comunale di Maniago, il quale è anche consigliere regionale di opposizione, che li ha pronunciati. È bene invece fare una riflessione su quanto sta dietro quelle bieche parole. In un momento in cui si dibatte a livello nazionale di salario minimo, c'è ancora chi, sotto sotto, percepisce il dipendente pubblico non come una risorsa su cui investire anche in termini di formazione per migliorare l'efficienza e la qualità dei servizi, ma solo come un costo che grava sui bilanci di una amministrazione".

L'assessore regionale alle Autonomie locali e alla funzione pubblica Pierpaolo Roberti commenta così quanto accaduto durante una recente seduta del Consiglio comunale di Maniago sul tema del Contratto collettivo regionale di lavoro (Ccrl) 2019-2021.

"Come se tutto questo non fosse già di per sé abbastanza grave, va rimarcato con forza che il contratto appena firmato era scaduto da due anni. Un periodo - ricorda Roberti - caratterizzato dalle difficoltà causate dalla pandemia e dalla crisi energetica che abbiamo potuto affrontare al meglio proprio grazie al contributo determinante del comparto pubblico".

"Oltre a omettere che i bilanci degli enti locali del Friuli Venezia Giulia - come rilevato a più riprese dalla stessa Corte dei conti - godono di ottima salute, il consigliere in questione sorvola sul fatto che alla sottoscrizione dei contratti si giunge sempre a conclusione di una trattativa con le organizzazioni sindacali. In particolare - aggiunge l'assessore - questi patti non sono stipulati dalla Regione ma dalla delegazione trattante che rappresenta tutte le parti datoriali".

"Nello specifico - spiega Roberti - il presidente rappresenta la Regione e gli altri due componenti sono espressione degli enti locali in quanto designati dal Cal, Anci ed Uncem. Parimenti le direttive per il rinnovo sono redatte insieme alle parti datoriali e la Giunta regionale approva la pre-intesa previo accordo con le stesse Cal, Anci e Uncem".

L'esponente della Giunta del Friuli Venezia Giulia ricorda inoltre che riguardo al Ccrl 2019-2021 la Regione ha deciso di stanziare 3 milioni di euro per l'incremento del salario aggiuntivo finalizzato a continuare il percorso di perequazione del trattamento economico dei dipendenti degli enti locali con quello dei colleghi regionali. "Un percorso - sottolinea Roberti - iniziato con l'istituzione del comparto unico. Un'iniziativa portata avanti anche con il precedente Ccrl 2016-2018 quando fu necessario stanziare ulteriori risorse al fine di ottenere il parere positivo da parte della Corte dei Conti, che diversamente non avrebbe certificato il contratto".

Per Roberti la soddisfazione per la firma del Ccrl 2019-2021 è legata soprattutto all'introduzione di svariate disposizioni fortemente richieste dagli enti locali come l'azzeramento del tetto dello straordinario; l'indennità per i piccoli Comuni caratterizzati da attività e responsabilità multidisciplinari; la facoltà di conferire l'incarico di P.O. ai dipendenti di categoria C; la possibilità di incrementare l'indennità di P.O., il cui valore massimo viene ora allineato a quello della Regione; l'introduzione della la norma intesa a ridurre il fenomeno del "turismo concorsuale"; la disciplina organica per il personale delle forme associative.

"A leggere certe dichiarazioni - ha detto ancora l'assessore - forse è un bene che la posizione espressa dal consigliere in questione sia minoritaria nel mondo di quei Comuni che al contrario, sia nell'ambito dell'Anci che del Cal, hanno espresso parere totalmente favorevole alla firma del Contratto collettivo regionale di lavoro 2019-2021".

"Infine, a quanto pare non è un caso che lo stesso rappresentante dell'opposizione in Consiglio regionale, in sede di dibattito sulla manovra di assestamento di bilancio, si sia reso protagonista di un'altra battuta infelice, oltre che irrispettosa, nei confronti dei dipendenti dell'Amministrazione, nella quale - in riferimento al futuro trasferimento degli uffici regionali in Porto vecchio - ha sostenuto che la scelta veniva intrapresa dalla Giunta 'per portare il personale regionale a bere il caffè in riva al mare'. Un'allusione che dubito sia stata apprezzata dai dipendenti della Regione, la cui professionalità e la cui dedizione al lavoro rappresentano un valore aggiunto riconosciuto trasversalmente da tutti. Meno che da uno, evidentemente". ARC/TOF/gg