La Giunta Regionale


28.04.2023 20:02

Eventi: Roberti, mostra su prigionieri serbi è monito contro guerre


Pordenone, 28 apr - "Un importante e prezioso patrimonio storico che ora sarà visibile anche a Trieste grazie all'impegno e alla sensibilità della Comunità serbo-ortodossa. La mostra sui molti prigionieri serbi in Trentino durante il Primo conflitto mondiale è frutto della collaborazione e del lavoro intelligente, appassionato e meritorio della Pro Loco di Castellano-Cei e del suo Laboratorio di ricerca storica 'Don Zanolli' che ringraziamo per l'attività svolta. Tramandare la memoria anche alle giovani generazioni è motivo di riflessione e costituisce un monito, soprattutto nel momento presente in cui assistiamo purtroppo alla tragedia della guerra in Ucraina".
Lo ha detto l'assessore regionale alla Autonomie locali con delega alle lingue minoritarie Pierpaolo Roberti questa sera a Trieste partecipando all'inaugurazione della mostra fotografica "Dai Balcani al Trentino: l'Odissea dei prigionieri serbi durante la Prima Guerra mondiale" che si è tenuta negli spazi della Comunità religiosa serbo-ortodossa in via Genova, nei pressi della chiesa di San Spiridione Taumaturgo.
"Il merito dell'interessante esposizione fotografica - ha aggiunto l'assessore - è anche quello di riportare alla luce un pezzo di storia poco noto e quasi dimenticato che riguarda la presenza in Trentino, nel 1916, di alcune migliaia di prigionieri dell'esercito serbo che - dopo sfinimenti dovuti probabilmente alla carenza di cibo, al freddo a carichi di lavoro e violenze, come riportano le documentazioni storiche - furono sepolti nel cimitero di Castellano".
"Rinnoviamo perciò il nostro ringraziamento - ha concluso Roberti - alla Comunità religiosa serbo-ortodossa, con la quale la città di Trieste vanta un lunghissimo sodalizio di convivenza che risale alla metà del '700, per mettere a disposizione della cittadinanza un patrimonio storico-culturale che rappresenta anche un richiamo alle atrocità di tutte guerre". ARC/LIS/ma