Plauso al lavoro della Guardia Finanza per aver smascherato gli
illeciti
Pordenone, 5 ott - "Un egregio lavoro compiuto dalla Guardia
di finanza ha permesso ancora una volta di smascherare chi, ai
danni dello Stato e quindi dei contribuenti, percepisce ciò che
invece non gli è dovuto, dimostrando - se ce ne fosse ancora
bisogno - quanto la misura in vigore vada profondamente
ripensata".
Così l'assessore alla Sicurezza Pierpaolo Roberti commenta la
notizia di cronaca secondo cui le Fiamme gialle di Trieste
avrebbero scoperto, dopo una fitta rete di indagini nell'ambito
dei controlli sulla corretta titolarità di alcune persone a
ricevere il Reddito di Emergenza (Rem), che 141 cittadini
stranieri, residenti nel capoluogo regionale hanno richiesto
all'Inps e percepito indebitamente diverse quote mensili, per una
cifra complessiva di circa 318 mila euro.
"Sono passati solo due giorni - spiega l'esponente dell'esecutivo
- da quando, sempre la Guardia di finanza, ma questa volta a
Pordenone, ha portato alla luce un fatto criminoso secondo il
quale un presunto spacciatore fosse anche percettore del reddito
di cittadinanza. Ormai quelli che sembravano essere solo degli
episodi si stanno invece moltiplicando; ciò dimostra quanto la
misura di sostegno al reddito sia profondamente sbagliata e
troppo spesso utilizzata dai "furbetti", motivo per cui merita
una seria revisione".
ARC/AL
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