Confini: Roberti, decisione su controlli sofferta ma necessaria
Trieste, 19 ott- "La decisione non è stata presa a cuor leggero
e siamo consapevoli che può creare dei disagi per i cittadini del
Friuli Venezia Giulia esattamente come per quelli della Slovenia,
perché i rapporti con la Repubblica Slovena sono quotidiani e
rivestono mille aspetti della vita delle persone: ma sapevamo
allora, quando la abbiamo proposta per primi, che era una
decisione necessaria per arginare quei flussi irregolari che
avevano raggiunto proporzioni fuori misura e ne siamo ancor più
convinti oggi, con lo scoppio della guerra in Medio Oriente,
l'aggressione di Hamas contro Israele, le ulteriori tensioni
internazionali che si sono create".
Lo ha commentato l'assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo
Roberti, a proposito della decisione del Governo italiano di
reintrodurre i controlli delle frontiere interne terrestri con la
Slovenia in base all'articolo 28 del Codice delle frontiere
Schengen.
"Si tratta oggi di una scelta obbligata, se solo pensiamo a
quanto è accaduto a Bruxelles, dove un lupo solitario, arrivato
illegalmente nel Paese, senza un'organizzazione alle spalle, è
riuscito a mettere sotto scacco l'intera città: non vogliamo che
questo accada e speriamo che lo stato del controllo dei confini
duri il minor tempo possibile, ma per il momento questa è la
decisione più giusta per la sicurezza dei cittadini europei" ha
aggiunto Roberti a margine del convegno indetto dalla sezione di
Trieste dell'Associazione Nazionale della Polizia di Stato nel
Centro Studi Unicusano.
ARC/EP/ma
L'assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti
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