Aut. locali: Roberti, su Ilia via richieste dei Comuni per i ristori
Ok a delibera su modalità assegnazione risorse del Fondo da 36
milioni corrispondenti alla riduzione fiscale
Pordenone, 25 ago - Approvata dalla Giunta regionale, su
proposta dell'assessore alle Autonome locali Pierpaolo Roberti,
la delibera che stabilisce modalità e criteri per la
quantificazione del ristoro del minor gettito derivante
dall'applicazione delle agevolazioni legate all'introduzione
dell'Ilia (Imposta locale immobiliare autonoma) al posto dell'Imu
nazionale.
"Si sono stabiliti i criteri per l'assegnazione delle risorse -
ha spiegato l'assessore a margine dell'approvazione del
provvedimento in Giunta - a quella parte minoritaria dei Comuni
che quest'anno ha registrato un minor gettito fiscale conseguente
all'applicazione dell'Ilia. Per la copertura delle eventuali
minori entrate, con la Legge di stabilità 2023, si era deciso di
istituire un Fondo con una dotazione complessiva di 36 milioni di
euro per il triennio 2023-2025, con la ripartizione di 12 milioni
per ciascun anno. Per il 2023, a oggi, è stata utilizzata meno
della metà della dotazione annuale. Complessivamente - ha
ricordato l'esponente della Giunta regionale - l'introduzione
dell'Ilia ha portato nelle casse dei Comuni della regione otto
milioni in più rispetto all'Imu, nonostante l'abbassamento delle
aliquote".
Con l'istituzione del Fondo si era anche stabilito che la Regione
provvedesse alla copertura degli effetti finanziari in termini di
minor gettito derivanti dall'applicazione della nuova imposta
locale sugli immobili fissandone i criteri annualmente in legge
di stabilità. Inoltre, la Regione concorre nella misura del 70
per cento alla perdita del gettito derivante dalla riduzione,
dallo 0,96 per cento fino allo 0,86 per cento, dell'aliquota
applicata ai fabbricati che siano strumentali all'attività
economica.
La delibera approvata oggi stabilisce dunque che l'accesso al
Fondo è riservato ai Comuni che nell'anno 2022 hanno applicato
aliquote Imu superiori allo 0,86 per cento ai fabbricati oggi
ricompresi nella fattispecie degli edifici strumentali alle
attività economiche. Gli enti potranno presentare domanda di
accesso al Fondo alla Direzione centrale competente in materia di
Autonomie locali entro il termine del 30 settembre 2023.
La quantificazione del minor gettito - stabilisce ancora la
delibera - viene determinata secondo due distinte casistiche che
possono presentarsi cumulativamente in capo a un medesimo ente.
Primo caso: Comune che applica un'aliquota Ilia pari allo 0,96
per cento e che applicava nell'anno 2022 un'aliquota Imu
superiore allo 0,96 per cento; in questo caso il ristoro è pari
al cento per cento. Secondo caso: Comune che opera una riduzione
dell'aliquota Ilia fino allo 0,86 per cento rispetto alle
aliquote Imu applicate nell'anno 2022 di valore pari o inferiore
allo 0,96 per cento; in questo caso il ristoro è pari al 70 per
cento.
La delibera, inoltre, individua tecnicamente le precise modalità
di quantificazione (attraverso il calcolo di una serie di
parametri legati alle aliquote) da utilizzare nelle istanze di
ristoro che i Comuni potranno presentare agli uffici regionali
entro il termine del 30 settembre 2023.
ARC/LIS/pph
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