Sicurezza: Roberti, utile conoscere rete contatti passeur in Fvg
Trieste, 29 giu - "L'operazione 'The End' coordinata dalla
Direzione distrettuale antimafia di Trieste e dalla Polizia di
Trieste ha assestato un duro colpo alle organizzazioni di
trafficanti di esseri umani, ma ora è importante capire se la
rete criminale fosse radicata anche sul territorio del Friuli
Venezia Giulia. Una decina di arrestati pare vivessero
abitualmente a Trieste e, secondo quanto emerso dalle
dichiarazioni degli inquirenti e delle Forze dell'ordine, sembra
che il capoluogo regionale fungesse da 'base operativa'. Sarebbe
quindi opportuno compiere degli approfondimenti in merito".
È quanto chiede l'assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo
Roberti, in seguito all'operazione di polizia che ha portato
all'arresto di numerosi presunti passeur, evidenziando che
"nell'ottica della stretta collaborazione instauratasi in Friuli
Venezia Giulia tra le istituzioni proprio al fine di contrastare
l'immigrazione clandestina, sarebbe molto utile avere un quadro
chiaro di quali fossero i margini d'azione dei presunti criminali
e se questi avessero avuto qualche tipo di contatto, anche senza
svelare i propri intenti illeciti, sul territorio".
L'assessore ha quindi rimarcato che "l'Italia opera nel contesto
europeo e garantisce canali precisi per ottenere la protezione
internazionale e lo status di rifugiato. Ritengo quindi fuori
luogo la posizione di chi attribuisce alle istituzioni la
responsabilità delle violenze perpetrate dai passeur".
ARC/MA/gg
L'assessore alla Sicurezza Pierpaolo Roberti
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