Sicurezza: Roberti, caso Cospito insegna a tenere sempre guardia alta
L'assessore ha partecipato alla cerimonia per la Giornata in
memoria delle vittime del terrorismo interno Trieste, 9 mag - "Come abbiamo visto di recente con il caso
Cospito, la guardia sul terrorismo non va mai abbassata, perché
basta poco che la contestazione di un piccolo gruppo eversivo
sfoci in una deriva violenta e pericolosa per la sicurezza dei
cittadini". Lo ha detto oggi a Trieste l'assessore regionale alla Sicurezza
Pierpaolo Roberti che, assieme ad altre autorità cittadine - tra
cui il vicesindaco Serena Tonel, il questore Pietro Ostuni e il
prefetto Pietro Signoriello - ha partecipato alla cerimonia in
occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime del
terrorismo interno. Come ha spiegato l'esponente della Giunta regionale, quella di
oggi "è una giornata importante, che ci riporta al periodo più
buio della storia della Repubblica, culminato con il rapimento e
l'assassinio di Aldo Moro nel 1978. Da qui - ha aggiunto - la
necessità di ricordare i rischi che uno stato democratico deve
affrontare per difendere la libertà a fronte di chi, per portare
avanti una propria ideologia, sceglie la strada della
sopraffazione e della violenza". "E' grazie agli anticorpi di quegli anni - ha concluso Roberti -
che l'Italia nel periodo successivo è riuscita a consolidare una
cultura di rigetto verso qualsiasi forma di terrorismo,
attraverso anche l'azione di prevenzione e di intelligence delle
nostre forze dell'ordine".
ARC/GG/al
L'assessore Roberti assieme alle altre autorità nel corso della cerimonia
L'assessore Roberti mentre saluta i rappresentanti d'Arma
Header
contenuto
Attenzione!
Il sito è ottimizzato per le versioni recenti dei browser più utilizzati.