Trieste, 30 lug - Con un ulteriore emendamento la Giunta ha
accordato una nuova significativa assegnazione di risorse per 25
interventi di investimento e sviluppo a favore di 22 Comuni per
un valore complessivo di oltre 33 milioni di euro sul triennio
2021-2023 (6,28 milioni nel 2021, 12,24 milioni nel 2022 e 14,51
milioni nel 2023).
È la novità contenuta nell'assestamento di bilancio e illustrata
oggi in Aula dall'assessore regionale alle Autonomie locali,
Pierpaolo Roberti; risorse che si aggiungono ai 162 milioni della
concertazione per opere pubbliche già stanziate in legge di
Stabilità e di cui in assestamento è stato definito il riparto
conclusivo.
I Comuni interessati da questa nuova assegnazione sono Aquileia,
Bordano, Carlino, Cividale del Friuli, Cordenons, Forni Avoltri,
Forni Di Sopra, Gemona del Friuli, Gonars, Magnano in Riviera,
Manzano, Nimis, Pasian Di Prato, Pravisdomini, Pordenone, San
Daniele del Friuli (due interventi), San Pietro al Natisone,
Sedegliano, Sgonico, Talmassons, Trieste (tre interventi) e Udine.
"Gli interventi riguardano molti settori d'interesse locale, dal
turismo allo sport, dalle scuole alla viabilità, dai beni
culturali al sociale, fino ad interventi vari di edilizia
pubblica. Gli importi assegnati variano a seconda delle esigenze
da un minimo di 50 mila euro (per il museo della Foiba di
Basovizza) ad un massimo 5,4 milioni euro (per i lavori di
realizzazione della nuova scuola secondaria di primo grado
Leonardo da Vinci a Cordenons)" ha precisato Roberti.
Nel corso del dibattito, Roberti ha rivendicato le decisioni
della Giunta regionale su due questioni oggetto del più acceso
confronto politico in Aula: le indennità dei sindaci e la
concertazione.
Sul primo punto Roberti ha ribadito che "la commissione del Cal
in cui si è dibattuta la questione e il Cal stesso hanno
approvato la proposta della Giunta all'unanimità. La Regione si
fa carico del 66,3 per cento dell'indennità per i Comuni più
piccoli, del 50,9 per cento fino ai 3mila abitanti, del 36,3 per
i Comuni fino a 5mila abitanti; quote molto più elevate di quanto
garantisce lo Stato nei confronti dei Comuni delle regioni
ordinarie, ovvero il 48 per cento ai soli Comuni fino a 3mila
abitanti".
A proposito delle concertazioni, Roberti ha poi respinto le
accuse dei sindaci di centro sinistra che oggi hanno manifestato
sotto il Consiglio regionale, ricordando che "il portavoce di
quella protesta è tra i Comuni che ha ricevuto un finanziamento,
altri sindaci presenti non avevano nemmeno presentato la domanda.
Aldilà di questa contraddizione, ricordo che con la giunta
precedente i fondi della concertazione erano riservati alle Uti e
lasciavano esclusi tutti i Comuni non aderenti alle stesse".
Gli altri aspetti principali della manovra estiva che interessano
le Autonomie locali sono l'assegnazione ai Comuni di oltre 2,1
milioni di euro di risorse statali per l'emergenza Covid non
utilizzate nel 2020 in quanto destinate in origine alle Uti;
l'incremento dello stanziamento a favore delle Comunità
volontarie per il concorso sugli oneri di gestione organizzativa
(altri 250 mila euro); un fondo per i Comuni sotto 5 mila
abitanti per il concorso forfettario agli oneri derivanti
dall'aumento delle indennità agli amministratori, che, a regime,
sarà pari a circa un milione di euro all'anno.
L'assestamento assegna risorse anche alla sicurezza e
all'immigrazione: a Confcommercio è riconosciuto un contributo di
100 mila euro per il reclutamento di steward da utilizzare per il
controllo nelle aree esterne ai locali e nelle zone limitrofe
dove si svolge la movida; ai Comuni vengono destinati 4,92
milioni di euro a valere sul fondo regionale a ristoro degli
oneri sostenuti per i minori stranieri non accompagnati, le cui
spese non sono coperte dallo Stato.
Alle minoranze linguistiche sono destinati i riparti di quote di
risorse sia statali che regionali per gli enti rappresentativi
delle varie comunità linguistiche slovena, friulana e tedesca.
Con riguardo alla funzione pubblica, l'assestamento prevede
l'incremento degli stanziamenti dal 2022 in poi per assicurare la
copertura del fabbisogno di personale della Regione e dei suoi
enti strumentali.
ARC/SSA/ep
L'assessore regionale alla Autonomie locali Pierpaolo Roberti
Foto ARC Montenero