PA: Rosolen-Roberti, formazione continua strategica per sfide future
Trieste, 21 giu - "Nella Pubblica Amministrazione la formazione
continua è uno strumento essenziale per affrontare le sfide
future".
Lo hanno affermato oggi gli assessori regionali Alessia Rosolen
(Formazione) e Pierpaolo Roberti (Funzione pubblica) durante il
convegno "Ripensare i profili professionali per una PA evoluta.
Eliminare stereotipi valorizzando la formazione", organizzato
oggi dall'Università di Trieste in modalità telematica.
"Gli ultimi 12 mesi contrassegnati dalla pandemia - ha
sottolineato Rosolen - ci hanno lasciato una consapevolezza: è
stata la Pubblica Amministrazione a reggere l'urto e a tenere in
piedi il nostro Paese".
"Il nostro Sistema sanitario ha tenuto - ha rimarcato l'assessore
alla Formazione -, l'esercito e le forze dell'ordine hanno
operato concretamente in favore dei cittadini, la Scuola ha
affrontato la sfida delle nuove tecnologie e potremmo fare altri
esempi".
"Certamente questo non significa che tutto vada bene - ha
ricordato Rosolen -. I problemi del reclutamento e della
formazione del personale sono noti a tutti, ma siamo convinti di
poter dare risposte a queste criticità grazie alle risorse messe
a disposizione dal Pnrr e quelle strutturali dell'Unione europea".
"In questo processo l'Università ha un duplice compito: quello di
rinnovare la Pa, ma anche quello di formare nuove competenze
sulla base di analisi approfondite. È essenziale inserire nella
Pubblica Amministrazione giovani professionisti del digitale,
esperti di statistica, dotati di competenze manageriali. Persone
- ha concluso Rosolen - in grado di dare risposte complessive e
non, come nel passato, strettamente settoriali".
Da parte sua l'assessore alla Funzione pubblica, Pierpaolo
Roberti, ha presentato invece alcuni numeri riguardanti i
dipendenti pubblici in Friuli Venezia Giulia. "Nei tre anni e
mezzo successivi al terremoto del 1976 il personale nei Comuni e
in Regione è salito del 50 per cento, mentre negli ultimi anni
abbiano dovuto registrare una drastica riduzione a causa della
spending review e del blocco delle assunzioni e del turnover".
"Il nostro sistema della Pubblica Amministrazione ha bisogno
soprattutto di qualità e di programmazione - ha affermato Roberti
-. Purtroppo si tratta di una nave molto grande che difficilmente
cambia rotta. Questo ha comportato la riproposizione anno dopo
anno delle stesse piante organiche e una mancanza di visione
nella programmazione futura".
"Una criticità evidente riguarda i segretari comunali che, al
vertice delle amministrazioni locali, dovrebbero occuparsi
dell'organizzazione complessiva della macchina e capire le reali
esigenze di personale. Purtroppo però - ha spiegato Roberti - i
215 Comuni del Friuli Venezia Giulia hanno a disposizione appena
una quarantina di segretari comunali. Questo non permette di
strutturare l'ente nel modo migliore".
"Un altro elemento negativo è dato dalla poca attrattività del
sistema pubblico. Serve un cambio culturale, va reso appetibile
il posto pubblico, migliorando il trattamento economico,
assegnando ai dipendenti adeguati premi di produzione, che in
questo momento mancano del tutto, e garantendo a queste persone -
ha concluso Roberti - una possibilità di progressione di carriera
oggi molto difficile all'interno delle piccole amministrazioni
comunali".
ARC/RT/gg
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