Enti locali: Roberti, a Edr personale e strumenti per agire al meglio
Trieste, 22 set - "Non c'è equivoco: gli Enti di decentramento
regionale (Edr) sono enti che hanno personalità giuridica di
diritto pubblico e autonomia gestionale, patrimoniale,
organizzativa e contabile, ma ad oggi sono sottoposti alla
vigilanza della Regione e che abbiamo creato in funzione di una
futura trasformazione in soggetti elettivi che rispondano
direttamente al cittadino".
Lo ha affermato l'assessore alle Autonomie locali, Pierpaolo
Roberti, in apertura della seduta della V Commissione del
Consiglio regionale dedicata alle audizioni dei commissari degli
Enti di decentramento regionale.
"Gli Edr sono nati il primo luglio scorso. Si tratta pertanto -
ha rimarcato Roberti - di realtà giovanissime che stanno muovendo
i primi passi nel mezzo delle enormi difficoltà causate dalla
pandemia da coronavirus che ha bloccato il mondo intero".
"Non possiamo inoltre scordare che il percorso di liquidazione
delle Uti non è ancora concluso. Uti - ha aggiunto l'assessore
regionale - che presentano situazioni molto diverse le une dalle
altre. Dobbiamo necessariamente attendere questo fondamentale
passaggio per proseguire nell'implementazione degli Enti di
decentramento regionale. Un iter che - lo abbiano sempre
evidenziato - sarà lungo e complicato".
"L'Amministrazione regionale sta intanto lavorando senza sosta
per dotare gli Edr di tutti gli strumenti e le competenze per
operare al meglio - ha detto Roberti -. Dopo aver deliberato già
a luglio una serie di incarichi dirigenziali, la Regione si sta
adoperando per garantire a questi enti il personale adeguato per
svolgere funzioni strategiche prioritarie come quella, ad
esempio, dell'edilizia scolastica, particolarmente delicata in
questa fase storica caratterizzata dalla diffusione del Covid-19
anche nel Friuli Venezia Giulia".
"Edr che avranno un collegamento istituzionale con il territorio
esplicitamente previsto dall'art.32 della legge regionale 21 del
2019. In ciascun ambito territoriale di competenza di questi enti
sono istituite, infatti, le Conferenze territoriali per
l'edilizia scolastica, con funzioni consultive e di indirizzo in
materia di interventi per l'edilizia scolastica di secondo grado.
Ne faranno parte - ha sottolineato in conclusione l'esponente
della Giunta - i sindaci dei Comuni ove hanno sede gli istituti
scolastici superiori, gli assessori regionali all'Istruzione e
alle Infrastrutture, il direttore generale dell'Edr e i primi
cittadini degli altri Comuni dei rispettivi ambiti territoriali".
ARC/RT/pph
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