La Giunta Regionale


21.03.2024 18:26

Salute: Riccardi, giusto garantire pagamento prestazioni non evase

Nel 2023 assicurate tutte le visite. In via di definizione le procedure su norma del 2009
Pordenone, 21 mar - "Se non vengono rispettati i tempi per una prestazione sanitaria, è giusto che il cittadino sia libero di trovare una soluzione alternativa ed ottenga il relativo rimborso. Tuttavia va evidenziato che, nel 2023, sono state evase tutte le istanze presentate all'Urp affinchè le visite richieste all'Asufc venissero effettuate entro i tempi prescritti. Capisco che le procedure siano complesse e debbano essere riviste: la norma in materia è in vigore dal 2009 e, fino ad oggi, su di essa nessuno ha mai messo mano. Su questo tema il mandato della Giunta regionale verso le aziende sanitarie è chiaro e va nella direzione del cambiamento, mettendo a punto una procedura standardizzata per il diritto di garanzia del cittadino".
Lo ha ricordato oggi l'assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi rispondendo in Aula ad una apposita interrogazione sull'argomento. L'esponente dell'esecutivo Fedriga ha posto in evidenza che esistono già appositi piani aziendali per poter eseguire le prestazioni nei tempi prescritti. Inoltre la procedura è in fase di revisione, per renderla omogenea all'interno di tutte le strutture.
"Nell'ambito di percorsi di miglioramento continuo che caratterizzano le organizzazioni - ha chiarito Riccardi - con una delibera dello scorso mese di gennaio sono state approvate le Linee annuali di gestione per gli enti del Servizio sanitario regionale; in esse è stato disposto che l'Azienda regionale di coordinamento per la salute (Arcs) definisca entro il 31 marzo 2024 le linee guida per la stesura del regolamento aziendale con cui assicurare al cittadino il diritto di garanzia. I vari enti recepiranno i contenuti del documento e provvederanno ad adeguare il modello organizzativo e di gestione entro il 30 giugno 2024, adottando un regolamento che dovrà contenere criteri, strumenti e percorsi per assicurare l'effettività del diritto stesso. In questo percorso, Arcs sta coordinando un tavolo regionale di lavoro dedicato per la definizione dei percorsi".
Per quanto concerne nello specifico Asufc, l'assessore alla Salute ha ricordato che l'azienda udinese "nel corso del 2023, come indicato anche nel piano annuale, ha redatto la procedura per la tutela del diritto di garanzia dei tempi massimi di attesa delle prestazioni ambulatoriali. Questo percorso attualmente è consultabile nella intranet aziendale ad uso degli operatori sanitari, nell'attesa che venga deliberato il protocollo comune definito da Arcs con la collaborazione delle aziende". ARC/AL/gg