Imprese:Bini, entro primi mesi '23 bando rinnovabili da 55 mln per Pmi
Udine, 12 dic - "Un bando atteso, cospicuo, su cui la Regione
si è impegnata con ingenti risorse proprie e che avrà un unico
obiettivo: giungere velocemente all'erogazione dei contributi
necessari a realizzare impianti per l'autoproduzione energetica
da fonti rinnovabili per le Pmi del manifatturiero, del commercio
e del terziario". Questa la sintesi con cui l'assessore regionale alle Attività
produttive e turismo Sergio Emidio Bini ha presentato oggi alle
categorie economiche l'uscita entro il primo trimestre 2023 del
bando a sostegno delle imprese che vogliono installare impianti
di produzione di energia da fonte rinnovabile. Il canale
contributivo conta 55 milioni di euro di provvista, di cui 24
milioni da fondi comunitari PR FESR e 31 milioni da risorse
regionali aggiuntive. "Bandi come questi necessitano di provviste sostanziose, anche
per questo abbiamo scelto la via del bando comunitario che eroga
risorse negli stessi tempi di un avviso regionale, ma ci consente
di intervenire sugli investimenti", ha spiegato ancora Bini,
ricordando che il bando si inserisce in uno degli obiettivi
specifici del PR FESR 21-27 (Azione 2b.1 "Sostegno all'utilizzo
delle energie rinnovabili nelle imprese") che ha ottenuto
l'approvazione della Commissione europea lo scorso 2 dicembre e
sarà pertanto uno dei primi bandi ad essere pubblicato sulla
nuova programmazione. L'assessore ha ribadito la volontà dell'Amministrazione regionale
"di confrontarsi con le associazioni di categoria sull'impianto
del bando prima della sua pubblicazione per condividerne alcuni
aspetti tecnici ed informare le aziende per tempo". Saranno circa 500, secondo le stime della direzione regionale, le
Pmi che beneficeranno del contributo per una media di circa
100mila euro ad azienda. Il budget andrà a coprire anche
interventi compiuti dal 20 luglio del 2022, a condizione che
almeno una parte della spesa sia sostenuta dopo la domanda di
contributo. I beneficiari saranno piccole e medie imprese dei
settori manifatturiero, del commercio e dei servizi di alloggio e
ristorazione, anche in forma di consorzio, società consortile o
rete di impresa con soggettività giuridica, con attività primaria
o secondaria riferita alla sede o unità operativa in cui viene
realizzato l'intervento. L'intensità dell'aiuto sarà pari al 45
per cento della spesa ammissibile per le micro e piccole imprese
e del 35 per cento per le medie imprese. Bini ha inoltre annunciato un secondo bando, in uscita nel terzo
quadrimestre del 2023, del valore di circa 11 milioni di euro (9
di fondi comunitari e circa 2 di fondi regionali aggiuntivi).
Anche questo si inserisce nel programma comunitario (Azione a.3.2
"Sostegno agli investimenti produttivi nelle imprese che
valorizzano l'adozione delle tecnologie, l'innovazione,
l'internazionalizzazione e la transizione verso forme di
produzione "green") e si rivolge alle Pmi del settore turistico,
in particolare strutture ricettive e altri operatori del comparto
incluso quello ricreativo, fieristico e congressuale.
"Anche in questo caso - ha detto Bini - l'efficientemento
energetico è una delle leve per accrescere la competitività del
comparto turistico dopo il periodo pandemico".
ARC/SSA/pph
L'assessore regionale alle Attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini all'incontro con le categorie economiche
L'assessore regionale alle Attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini
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