Isee innalzato da 30 a 35mila euro; 74 mln nel triennio
Udine, 29 feb - Sale a 560 euro l'importo riconosciuto per
ciascun figlio minore per i titolari di Carta famiglia residenti
in Friuli Venezia Giulia da più di 5 anni e viene innalzato da
30mila a 35mila il limite Isee per accedere al contributo.
È quanto previsto dal nuovo regolamento di Dote Famiglia, la
misura di sostegno alla natalità che riconosce un assegno annuale
per coprire spese formative, culturali, turistiche o sportive a
beneficio dei figli minori.
Ad annunciare i contenuti del provvedimento è l'assessore
regionale al Lavoro, istruzione, formazione, famiglia Alessia
Rosolen dopo l'approvazione da parte della Giunta regionale delle
linee guida operative: "Dote Famiglia è uno strumento che ha
avuto grande successo fin dal primo anno della sua attivazione -
ha commentato Rosolen -. Per la copertura finanziaria della
misura sono stati stanziati 74 milioni di euro nel triennio 2024
- 2026 (24 milioni nel 2024 e 25 milioni per ciascuna delle due
annualità successive). Inoltre, con la legge di Stabilità,
abbiamo innalzato il valore Isee da 30mila a 35 mila euro. Se
pertanto, ad oggi, si registravano in regione circa 37mila
possessori di Carta famiglia, stimiamo che potrebbero
aggiungersene altri 5mila per effetto dell'innalzamento della
soglia Isee".
La misura base della Dote famiglia è pari a 280 euro per ciascun
figlio minore (con residenza in regione da meno di 5 anni),
mentre raddoppia per i residenti da più di 5 anni, che sono la
maggioranza della platea dei beneficiari. È inoltre prevista una
maggiorazione di una quota fissa pari a 100 euro se nel nucleo
familiare è presente una persona con disabilità.
Può richiedere Dote famiglia il titolare di Carta Famiglia attiva
con un Isee minorenni in corso di validità di valore inferiore o
uguale a 35mila euro e almeno un figlio minore in carico al
nucleo familiare.
La Dote famiglia è un contributo richiedibile una sola volta
all'anno dal titolare di Carta famiglia per le spese sostenute
per tutti i figli minori in carico al nucleo familiare nell'anno
in corso, per alcune specifiche tipologie di prestazioni e
servizi. Rientrano tra le spese rimborsabili quelle per servizi
di sostegno alla genitorialità ed educativi, organizzati in orari
e periodi extra scolastici (a titolo di esempio, non esaustivo,
sono ammissibili i servizi di centri estivi, doposcuola, baby
sitting; non sono ammissibili, perché svolti in orario
scolastico, i servizi scolastici ed educativi, comunque
denominati); le spese per percorsi di sostegno scolastico o di
apprendimento delle lingue straniere (a titolo di esempio:
ripetizioni e corsi di lingua); i servizi culturali (come accesso
a musei, concerti, teatro sia con biglietto sia con abbonamento
indicanti il nominativo del minore); le spese per servizi
turistici (tra cui gite scolastiche, viaggi di istruzione, visite
didattiche); i percorsi didattici e di educazione artistica e
musicale (a titolo di esempio: frequenza a laboratori, atelier,
percorsi didattici su tematiche specifiche); le spese per
attività sportive (quali corsi e ritiri sportivi, psicomotricità,
etc.)
Le prestazioni e i servizi devono essere fruiti nel territorio
regionale e organizzati da soggetti pubblici, privati o soggetti
del Terzo settore, nel rispetto delle normative di settore.
La famiglia potrà calcolare l'importo spettante della Dote
famiglia, anche prima di fare la domanda, attraverso il
"Simulatore Dote famiglia" pubblicato sulla pagina dedicata del
sito regionale. È stato inoltre modificato il termine di
presentazione delle domande di Dote famiglia spostandolo dal 1°
gennaio al 1° aprile di ogni anno a seguito di una specifica
richiesta dei Comuni.
Tutte le informazioni sono reperibili sul sito della Regione al
link
https://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/famiglia-casa/politiche
-famiglia/FOGLIA49/
ARC/SSA/gg
L'assessore regionale Alessia Rosolen nel corso della riunione di Giunta