Poli tecnologici: Rosolen, oggi entra a regime riorganizzazione Parchi
Assemblea Polo tecnologico Alto Adriatico oggi ha sancito entrata
nuovi soci
Trieste, 27 lug - "È una giornata importante perché con
l'assemblea del Polo tecnologico Alto Adriatico va a compimento
un percorso ed entra a regime la riorganizzazione dei parchi
scientifici e tecnologici avviata dal 2019 dall'Amministrazione
regionale: si completa oggi un disegno strategico non di mera
semplificazione ma di specializzazione fondata su concrete
ipotesi di sviluppo in due territori molto diversi".
Lo ha affermato l'assessore regionale all'università, Ricerca,
Formazione e Lavoro Alessia Rosolen intervenendo all'assemblea
dei soci del Polo tecnologico Alto Adriatico Andrea Galvani.
"Plaudo - ha affermato Rosolen - all'aumento di capitale che
suggella la sinergia tra pubblico e privato: l'ingresso dei nuovi
venti soci approvato da questa assemblea mi conforta rispetto
alla solidità del percorso e della visione su cui tutto è stato
improntato".
"Due anni fa non ci aspettavamo percorsi semplici - ha ricordato
l'assessore, riferendosi anche all'iter di fusione per
incorporazione tra Friuli Innovazione e il Consorzio Innova - ma
poi sono stati anche più complessi di quanto ci attendevamo: oggi
si chiude un percorso e auguro in primis buon lavoro ai nuovi
rappresentanti eletti della Regione - Ketty Segatti e Michela
Cecotti - perché saranno testimoni e fautori di un importante
lavoro a beneficio di tutto il territorio regionale".
Rosolen ha rivolto un particolare accenno di riconoscenza alle
due Confindustrie, ad Area Science Park - partner strategico
della Regione, con ruolo distinto rispetto a quello operativo
assegnato ai Poli - e ai consigli di amministrazione dei due
parchi. "Questi ultimi hanno proposto le modifiche e hanno sempre
dimostrato impegno nel concretizzare l'idea di concentrare
all'interno di queste due realtà, con strutture e interventi
diversi da parte del pubblico e del privato, il rafforzamento dei
rapporti strategici tra impresa e ricerca, il trasferimento
tecnologico, il sostegno all'insediamento di nuove realtà
produttive".
Nella relazione al bilancio al 31.12.2020, approvato con un utile
di 7.388 euro, il presidente del Consiglio di amministrazione
Valerio Pontarolo ha reso noto che il 2021 si è aperto con
conferme delle azioni intraprese ed opportunità di mercato tali
da garantire un risultato economico positivo ed una importante
crescita del valore della produzione. La Regione ha confermato il
suo impegno a sostenere nel medio periodo le attività del Polo
legate al supporto alle imprese per la transizione digitale.
L'impegno finanziario del 2021 è di circa 400 mila euro.
Il piano nazionale Transizione 4.0 conferma gli incentivi alle
aziende che investono in digitale. Il Polo ha confermato questa
competenza ed è in pole position per diventare la struttura di
riferimento del Nord Est per il percorso di transizione 4.0 e
partner d'avanguardia per i temi di sostenibilità. Il 2020, ben
lungi dall'essere un "anno sospeso", ha accelerato tecnologie ed
applicazioni digitali nelle quali il Polo ha competenze
distintive, mantenendo la certificazione MISE come incubatore
certificato, raggiungendo e superando gli ambiziosi traguardi
delle 100 start up analizzate nel corso di un anno.
A fine 2020 il numero di startup incubate al Polo in modalità
fisica e di secondo livello è di 35, mentre il valore dei
finanziamenti dei progetti di incubazione delle startup del Polo
ammonta a 789 mila euro per un totale di 13 progetti. Il 2020 ha
confermato la capacità del Polo anche in importanti e qualificati
progetti di cooperazione. Tra questi l'Horizon 2020 Cinderella
per il riciclo dai materiali di demolizione urbana. Il valore
consuntivato sui progetti per il 2020 è stato di oltre 280 mila
euro e il carry over per i prossimi anni è di circa 630 mila euro.
ARC/EP/al
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