Situazione ancora critica per attività commerciali e turistiche e
lavoro indipendente
Trieste, 12 mag - Sono 46.973 le assunzioni di lavoratori
dipendenti in Friuli Venezia Giulia nel primo trimestre del 2021,
a fronte di 32.880 cessazioni di rapporti di lavoro. Si conferma
positivo, quindi, il saldo occupazionale, pari a 14.093 unità,
oltre 6.300 in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Sono questi, in sintesi, i dati rilevati dall'Osservatorio
regionale sul mercato e le politiche del lavoro nel rapporto
sull'occupazione in Friuli Venezia Giulia nei primi mesi
dell'anno.
"Si tratta di una conferma rispetto a quanto era maturato nella
seconda parte del 2020 - ha rilevato l'assessore regionale al
Lavoro Alessia Rosolen -. Accogliamo la notizia positivamente, ma
sempre nella consapevolezza delle criticità che dovremo
affrontare nei prossimi mesi e sulle quali ci stiamo preparando
confrontandoci con gli attori del sistema. È molto importante
tenere continuamente monitorata la situazione, andando alla
ricerca degli aspetti positivi su cui costruire, così come le
fasce che più hanno bisogno di intervento. Fasce che abbiamo
individuato, segnalato al Ministero del Lavoro nel corso di un
recente incontro e su cui abbiamo avviato il confronto per la
predisposizione delle norme da inserire nell'assestamento di
Bilancio di luglio. Diffondere prontamente queste informazione ai
cittadini: per questo è centrale il ruolo di ricerca
dell'Osservatorio Regionale del Mercato del lavoro".
A favorire il saldo positivo, come ha spiegato Carlos Corvino,
ricercatore responsabile della struttura, sono le misure di
protezione attuate per contrastare gli effetti del Covid-19: in
primis il congelamento dei licenziamenti, ma anche gli interventi
messi in campo per fronteggiare la terza ondata pandemica. Si fa
riferimento al sistema delle chiusure selettive, all'utilizzo
dello smart working e alla coesione sociale del territorio che
hanno permesso, pur con difficoltà, di registrare a marzo 2021
oltre 12.900 assunzioni (il 41,2% in più rispetto allo stesso
mese del 2020). L'analisi completa sarà pubblicata sulla pagina
web dell'Osservatorio:
https://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/formazione-lavoro/dati-
analisi-mercato-lavoro/FOGLIA01/
La ripresa si deve soprattutto al lavoro a termine, in
particolare la somministrazione di lavoro (+16,3%) e il
parasubordinato (+1,9%). L'incremento riguarda i settori delle
costruzioni (+28,9%), dell'industria (+9%), dell'istruzione
(+27,3%), mentre restano ancora indietro il comparto alberghi e
ristoranti (-47%) e in minor misura il terziario (-3,2%). Sul
fronte del genere si osserva una contrazione di assunzioni per la
componente femminile (-8,6%), mentre aumenta l'occupazione
maschile (+3,7%). Il calo riguarda soprattutto le donne tra i 35
e i 44 anni (-12,4%) e tra i 45 e i 54 anni (-10,6%) mentre
crescono le assunzioni di giovani maschi dai 15 ai 24 anni
(+12,6%).
L'Osservatorio regionale ha stimato in circa 5.500 unità i
licenziamenti "congelati", ovvero soggetti a rischio di
disoccupazione al termine del blocco introdotto dalle misure
nazionali. Come ha spiegato Corvino, si tratta di lavoratori di
cittadinanza italiana di età compresa tra i 30 e i 54 anni,
assunti per la maggior parte a tempo indeterminato. Sono
impiegati soprattutto nel terziario (50%), nell'industria (25%)
nelle costruzioni (11%) e nel comparto alberghi e ristorazione.
Visto il buon andamento di una parte importante della nostra
economia, in particolare industria ed export e considerando che
buona parte delle imprese e dei lavoratori potrebbero ancora
usufruire di ammortizzatori sociali - ha osservato Corvino -
l'impatto sulla disoccupazione potrebbe essere gestito con
interventi mirati e pianificati, anche per diversi gruppi di età
e professioni. Resta aperto il tema della disoccupazione che
potrebbe derivare dal lavoro indipendente e autonomo e dai
lavoratori stagionali, già al centro dell'attenzione
dell'amministrazione regionale, nonché del Piano nazionale di
ripresa e resilienza (Pnrr), con gli interventi previsti di
rafforzamento delle politiche attive del lavoro e con misure più
universali di protezione del reddito da lavoro.
ARC/Com/pph
L'assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen
Foto Regione FVG