Udine, 27 gen - E' stato avviato dalla Regione il percorso di
aggiornamento della Strategia di Specializzazione intelligente
(S3), in vista della nuova programmazione comunitaria.
Sono stati identificati gli elementi di competitività e le
specializzazioni tecnologiche presenti sul territorio, ma anche
le risorse economiche da destinare alla ricerca e
all'innovazione, con l'obiettivo di favorire la competitività del
tessuto economico-produttivo, la digitalizzazione, lo sviluppo
delle competenze.
In quest'ottica, l'Amministrazione regionale, attraverso
l'Agenzia Lavoro&SviluppoImpresa e le Direzioni competenti, ha
organizzato un webinar per fare il punto sull'esito dell'analisi
che alcuni gruppi di lavoro, in rappresentanza del mondo delle
imprese, degli enti di ricerca, delle istituzioni e della società
civile, hanno sviluppato nei mesi scorsi attraverso un processo
di ascolto e confronto con i portatori d'interesse, per valutare
le potenzialità esistenti in merito alla S3.
La prima sessione è stata aperta dall'assessore regionale al
Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia,
Alessia Rosolen, soffermandosi sugli orientamenti
dell'Amministrazione nei settori considerati, in vista della
nuova programmazione comunitaria 2021/2027.
Rosolen, ha ribadito che "la Regione mira ad aumentare il livello
di competitività, di attrattività e di vivibilità del Fvg:
l'obiettivo da raggiungere non può prescindere dalla capacità di
mettere in campo una programmazione trasversale, in cui la S3
divenga pilastro di una visione ampia, che racchiuda Fse, Fesr,
Recovery Plan e ReactEurope".
Mentre l'emergenza legata al Covid-19, ha aggiunto "deve
diventare la scintilla per accelerare alcuni processi troppo a
lungo rimandati, rallentati, raffreddati. Oggi l'innovazione,
sociale e digitale non può attendere semplicemente. Soprattutto,
non è più pensabile replicare schemi superati o riproporre
logiche vecchie, ormai incompatibili con l'attualità. Dovremo
seguire la traiettoria che stiamo delineando con la
consapevolezza. Mentre, "in itinere", sarà ragionevole immaginare
di curvare o deviare il flusso per assecondare le esigenze che
emergeranno: serviranno per questo elasticità e flessibilità".
L'assessore ha poi sottolineato come "diventa altresì strategica
la capacità di accogliere e la possibilità di aprirsi a
collaborazioni internazionali: l'isolamento e la chiusura
diventano agenti di regressione in termini di competitività. Il
traguardo di creare un modello di crescita che possa divenire un
riferimento può ricalcare l'esempio della scuola d'arte e design
Bauhaus, ideata da Walter Gropius nella prima metà del '900,
tutt'ora un modello per le strategie di innovazione intelligente,
specialmente per quanto riguarda la valorizzazione del capitale
umano, l'ottenimento di risultati di eccellenza, una visione
avanzata dello sviluppo".
Quello di Bauhaus, ha concluso Rosolen, è stato anche un esempio
della capacità di saper mettere insieme territori ed esperienze
diverse per ottenere i migliori risultati: una ricetta che è
ancor oggi di grande attualità.
ARC/CM/al
L'assessore regionale all'Istruzione, Università e Ricerca Alessia Rosolen, in una foto d'archivio
Foto Regione FVG