Trieste 26 dicembre 2020 - Intercettare e comprendere desideri,
bisogni e aspettative degli studenti; intervenire con strumenti e
misure specifici; sostenere i progetti anche sul piano economico,
dalle borse di studio ad altri percorsi didattico-formativi
finalizzati all'inserimento nel mondo del lavoro. Sono alcuni dei
principi fondamentali dell'accordo tra Fondazione Pietro Pittini
e Agenzia Regionale per il Diritto agli Studi del Friuli Venezia
Giulia, inseriti in una ricerca lanciata d'intesa con l'assessore
regionale all'Istruzione, Alessia Rosolen, per indagare i bisogni
e i desideri dei giovani studenti universitari beneficiari dei
servizi Ardis.
La ricerca, chiamata "Tracce di futuro - racconta qualcosa di
te!", è finalizzata a far emergere esperienze, paure e
aspettative sul futuro degli oltre 5690 beneficiari dei servizi,
per definire nuovi strumenti e modalità di supporto per gli
studenti attuali e per quelli dei prossimi anni. L'obiettivo
della ricerca è anche di individuare una tematica per lo sviluppo
sostenibile, in base agli obiettivi ONU dell'Agenda 2030, da
potenziare in collaborazione con gli studenti come progetto di
ricerca-azione.
Le parole che Fondazione Pietro Pittini e Ardis raccoglieranno
per interpretare la complessità del tempo in cui gli studenti di
oggi si trovano a crescere, rappresentano le "Tracce di futuro"
da cui prende il titolo l'iniziativa.
"Si tratta - sottolinea l'assessore Rosolen - di un accordo che
dà attuazione a quanto previsto dalla nuova legge sull'istruzione
sul fronte del potenziamento della collaborazione tra Regione e
Fondazioni nell'ottica di garantire il diritto allo studio nella
sua accezione più ampia."
"La Fondazione Pietro Pittini - prosegue l'assessore - si
conferma a tal proposito un punto di riferimento culturale,
sociale ed economico davvero prezioso, in particolare per
l'apporto che fornisce a sostegno dei ragazzi attraverso le borse
di studio. Quanto all'Ardis, mi preme porre l'accento sulla
capacità dimostrata dall'Agenzia di interpretare il momento e
calibrare le attività sulla base delle reali esigenze degli
studenti. Dopo il servizio di sostegno psicologico, portiamo a
compimento un ulteriore significativo intervento".
Le domande di ricerca, oltre 30 tra obbligatorie e facoltative,
indagheranno tre ambiti, ritenuti fondamentali nel periodo che
gli studenti stanno attraversando: il percorso universitario (la
scelta accademica, la condizione abitativa, le esperienze
trasformative), il lavoro (le aspettative e gli immaginari
riguardanti la propria professionalità al termine del percorso
universitario) e la vita (le paure, il benessere personale e
sociale, la felicità).
La struttura della ricerca e la formulazione delle domande sono
frutto di un percorso di co-design con il Comitato degli studenti
di Ardis, che ha partecipato a una fase preliminare contribuendo
con preziosi suggerimenti e riflessioni.
Il form per raccogliere le risposte rimarrà aperto fino a fine
gennaio e i dati verranno analizzati, in forma aggregata e
anonima, entro aprile 2021.
ARC/Com/dfd