Trieste, 19 mar - "Nonostante l'emergenza Coronavirus,
l'Agenzia Regionale per il diritto agli studi superiori sta
garantendo un servizio impeccabile agli studenti ospitati
attualmente nelle strutture (203 in tutto: 136 a Trieste,17 a
Gorizia, 23 a Udine e 27 a Pordenone. Nessuno a Gemona, dato che
gli studenti sono rientrati a casa). Pasti distribuiti
singolarmente e prenotati la sera prima su WhatsApp sette giorni
su sette. Scrupoloso rispetto delle prescrizioni, coniugato a
un'attenzione specifica alle esigenze dei singoli ragazzi.
Capacità di gestire una fase evidentemente delicata nella
consapevolezza della necessità di salvaguardare la salute della
comunità studentesca. Non è l'inizio di primavera che speravamo
fosse, ma credo sia corretto e doveroso porre l'accento sugli
aspetti positivi di questo momento. L'erogazione dei servizi di
Ardiss merita, da parte mia, parole di elogio, cui si aggiunge un
messaggio di piena disponibilità e vicinanza nei confronti dei
ragazzi".
Lo ha dichiarato l'assessore regionale a Lavoro, formazione,
istruzione, ricerca, università e famiglia, Alessia Rosolen,
sottolineando "la prontezza, la sollecitudine e l'efficienza
dimostrate dall'Agenzia in questi giorni. Sin da subito, siamo
riusciti a fronteggiare una situazione inattesa e dare risposta a
una comunità di ragazzi, spesso distanti dai propri cari e,
quindi, potenzialmente esposti alle fragilità di queste
circostanze. Vedo una risposta matura dagli studenti e un'azione
efficace dell'agenzia. Diversi ragazzi, provenienti da altre
regioni, hanno scelto di rimanere negli alloggi dedicati anziché
affrontare un viaggio di ritorno che li avrebbe esposti a
maggiori rischi: è nostro dovere rispondere alla loro fiducia
mettendoli nelle condizioni di superare queste settimane nel modo
migliore. Si tratta di una tappa imprevista e impegnativa di un
percorso di crescita, che noi accompagneremo con attenzione".
L'assessore ha precisato che "sospeso il servizio mensa, abbiamo
adottato un nuovo sistema, il quale prevede che ogni ragazzo
ordini il pasto del giorno successivo su una chat di WhatsApp e
che questo sia consegnato nel massimo rispetto delle regole,
scongiurando accuratamente che gli studenti escano
contestualmente dagli alloggi. Disposizioni molto chiare sono
state diffuse anche sull'utilizzo della lavanderia e l'accesso
agli spazi comuni, che possono essere fruiti solo
individualmente. È evidente che, soprattutto per i più giovani,
queste misure possano apparire soffocanti, ma è altrettanto
chiaro che dobbiamo tutti fare di necessità virtù".
ARC/MA/al
L'assessore regionale a Lavoro, Formazione, Istruzione, Università, Famiglia e Ricerca del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen
Foto Regione FVG