La Giunta Regionale


07.04.2014 14:33

AUTONOMIE: 1.000 ORE DI FORMAZIONE PER ACCOMPAGNARE I COMUNI AD AGGREGARSI

Udine, 7 apr - Saranno 223 le Amministrazioni locali - Comuni e Provincie - che saranno coinvolte nel 2014 nel "Piano formativo sistema Regione-Enti locali del Friuli Venezia Giulia". Il Piano, per il quale la Regione ha stanziato 500.000 euro, ha in avvio sette cantieri formativi regionali sui processi di riforma e sulla progettazione comunitaria, altri 15 cantieri territoriali per accompagnare lo sviluppo di forme associative (entrambi i moduli dovrebbero andare a rendicontazione a fine 2014), cinque percorsi sull'amministrazione dei sistemi contabili replicati sul territorio per un totale di 1.000 ore di formazione e la previsione di cinque visite studio (una delle quali, è stato annunciato, per studiare il sistema virtuoso delle municipalità che ruotano attorno alle città di Amsterdam e Rotterdam).
Il catalogo - affidato a ForSer - sarà pronto a breve, ha assicurato oggi l'assessore regionale alle Autonomie locali Paolo Panontin, anticipando che tra quindici giorni sarà anche pronta la bozza del disegno di legge sulle aggregazioni. Le priorità del Piano sono armonizzare i sistemi contabili, preparare il riordino del sistema Regione con quello delle Autonomie locali, sfruttare le occasioni della Programmazione comunitaria 2014-2020 e creare una rete di formatori pubblici, ovvero un pool di docenti interni al comparto unico. Sarà previsto un osservatorio che, oltre a promuovere momenti di confronto nella Pubblica Amministrazione, fotograferà lo stato della formazione nei Comuni e diffonderà le buone pratiche già rodate. Il cronoprogramma prevede tra maggio e giugno l'avvio della formazione per l'armonizzazione dei sistemi contabili e quella dei formatori.
A luglio, invece, partiranno i corsi sulla Programmazione europea 2020. Panontin, che è intervenuto assieme al presidente dell'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italia) FVG Mario Pezzetta, ha ribadito che l'intento è quello di accompagnare il processo di riforma degli Enti locali, delineato nelle Linee guida per il riordino delle Autonomie, approvate dalla Giunta regionale nell'ottobre scorso e condivise dalle Autonomie locali. Pezzetta ha ricordato che il recente Protocollo, siglato il 10 marzo tra Regione e ANCI, UPI, UNCEM, ha posto al centro proprio la formazione ed è riuscito ad individuare uno dei principi cardine delle Linee guida, ovvero il raggiungimento di dimensioni associative efficienti tra i Comuni per superare la scarsa autonomia finanziaria e la mancanza di specializzazione professionale delle risorse umane. ARC/EP