Udine, 25 feb - "Il Friuli Venezia Giulia ha investito molto su
ricerca e sviluppo, innovazione e formazione, in anticipo sui
tempi e coinvolgendo tutti gli attori del territorio in un
sistema integrato rispettoso dei principi e degli obiettivi
disegnati in Europa dalla Strategia di specializzazione
intelligente. Abbiamo raggiunto risultati importanti che
dimostrano come il lavoro di rete funzioni e rappresenti una base
solida su cui lavorare per trasformare idee innovative in indotto
e per rendere il nostro territorio sempre più attrattivo e
competitivo verso nuovi investimenti e profili professionali".
Lo ha sottolineato l'assessore regionale all'Università,
Formazione e Ricerca Alessia Rosolen, intervenendo da remoto alla
Giornata dedicata al Friuli Venezia Giulia nell'ambito dell'Expo
di Dubai.
Rosolen ha presentato il Friuli Venezia Giulia come regione
fortemente vocata all'internazionalizzazione e forte di risultati
di eccellenza: nel 2019 è stata l'unica regione italiana
classificata come "strong innovator" dall'European Innovation
Scoreboard della Commissione Europea e si è confermata nel 2021
come forte innovatore.
"È un'area che è stata capace di imprimere una forte
accelerazione in questa direzione - ha spiegato Rosolen - grazie
anche alla presenza di realtà scientifiche e dell'innovazione che
sono state capaci di fare della collaborazione scientifica e
tecnologica un importante strumento di coesione e sviluppo".
L'assessore ha ricordato i punti di forza in questo settore: un
trend in crescita dal 2012 della spesa e del numero di addetti in
ricerca e sviluppo; le tre università della Regione godono di una
buona classificazione nei ranking a livello europeo; 7.000
ricercatori stranieri nel 2019, prima della pandemia, di cui 85%
concentrati nelle materie Stem; tre dei quattro territori
provinciali ricadono nelle prime 10 province italiane per densità
di start up innovative; una buona dotazione di infrastrutture di
ricerca e laboratori nei settori dell'High performance computing
(Hpc), della meccatronica avanzata, della comunicazione
telematica, della biomedicina molecolare, del Quantum Fvg, di Big
Data, IoT, CyberSecurity per l'innovazione digitale (Labic), di
Neuroscienze e MathLab e Artificial intelligence, di genomica ed
epigenomica, della macchina di luce Sincrotrone.
"L'altra caratteristica peculiare del Friuli Venezia Giulia è di
essere l'unica Regione italiana - ha aggiunto Rosolen - ad aver
siglato due accordi che coinvolgono il Ministero dell'università
e della ricerca ed il Ministero degli Affari esteri per la
valorizzazione del Sistema scientifico e dell'Innovazione (SiS
FVG) ed il Ministero dell'università e della ricerca ed il
Ministero dello sviluppo economico per la creazione di ecosistemi
dell'innovazione basati su partnership pubblico-private".
Nel corso del dibattito, interrogata sulle sfide che attendono il
sistema regionale, Rosolen ha risposto che "decisive saranno la
capacità di continuare a costruire reti, di rappresentare in modo
capillare il territorio, di investire nel capitale umano, aspetto
questo fondamentale in una congiuntura come quella che stiamo
vivendo".
"In virtù della sua posizione geografica la sfida sarà anche
quella di entrare nei grandi circuiti e di essere davvero centro
dell'Europa. Ci stiamo concentrando affinché la ricerca sia il
motore di pensiero per il nostro futuro", ha concluso Rosolen.
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L'assessore regionale Alessia Rosolen durante il suo intervento all'Expo di Dubai