Por-Fesr: Zilli, 9,6 mln a imprese e sanità per fronteggiare Covid-19
Azioni già finanziate hanno prodotto 1.600 posti di lavoro
Trieste, 27 nov - "Poter disporre al più presto delle risorse
aggiuntive straordinarie previste da "React Eu" ci permetterà di
garantire un'adeguata risposta alle esigenze emerse e che si
potrebbero ulteriormente manifestare nell'immediato futuro.
L'Amministrazione regionale ha già messo in campo risorse
aggiuntive per quasi 90 milioni di euro, a fronte dei 230 milioni
del Programma".
Lo ha detto l'assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli
partecipando quest'oggi alla riunione annuale del Comitato di
Sorveglianza del Por-Fesr, alla presenza degli stakeholder.
Durante l'incontro sono state apportate alcune modifiche al
programma 2014-2020 per rispondere all'emergenza Covid-19. Tra
queste figurano l'avvio di nuovi bandi per l'innovazione e la
riorganizzazione aziendale, l'industrializzazione dei risultati
della ricerca e la sanificazione delle imprese (500 le domande
presentati nei due mesi estivi), ma anche l'acquisto di
dispositivi e apparecchiature per il sistema sanitario regionale,
nonché anticipazioni e semplificazioni per i beneficiari.
Tra le altre riprogrammazioni approvate per far fronte alle
conseguenze macroeconomiche e sanitarie derivanti dalla pandemia,
figurano poi la messa a disposizione di un pacchetto importante
di risorse per le imprese nell'ambito dell'Asse 2 (6,2 milioni di
euro). Di rilievo anche gli interventi per rafforzare la capacità
fronteggiare l'emergenza sanitaria con una dotazione pari a 3,45
milioni di euro.
Nel corso della seduta sono stati illustrati alcuni dati tra cui
quelli riguardanti la spesa certificata, pari a 116,8 milioni di
euro, che a oggi supera non solo il target per il 2020, ma anche
quello del 2021, mentre a fine anno ci si aspetta di superare
anche il l'obiettivo per il 2022. Dei quasi 2.800 progetti
finanziati dal programma, circa 1.300 sono conclusi, di cui 441
nel 2020, con risultati in linea con le aspettative iniziali. Le
imprese che hanno completato progetti di investimento sono oltre
400 a cui si aggiungono le oltre 200 imprese interessate al Fondo
di garanzia per le Pmi.
Centosei sono invece i progetti completati per l'avvio di nuove
imprese, di cui una ventina di start up innovative mentre il
numero dei progetti di ricerca con la collaborazione fra imprese
e enti di ricerca raggiunge complessivamente le 210 unità. Infine
sale di 600 unità, passando da circa 988 a quasi 1.600, il numero
di nuovi occupati creati dal programma.
ARC/AL/ma
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