La Giunta Regionale


13.06.2015 10:15

FSE: UN CONFRONTO PER FARE IL PUNTO SULLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020

Trieste, 13 giu - Con la presenza, accanto all'assessore regionale al Lavoro del Friuli Venezia Giulia Loredana Panariti, di rappresentanti delle autorità comunitarie e del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e la partecipazione delle parti sociali, delle rappresentanze della scuola, dell'università, degli enti di formazione professionale, delle componenti degli enti locali operanti nell'area del lavoro e delle politiche sociali, si è svolto nei giorni scorsi a Udine un evento nel quale la Regione ha fatto il punto su quanto realizzato sino a oggi in merito alla Programmazione europea e, nello specifico, alle attività previste per il Programma 2014-2020.

L'avvio della programmazione delle attività e l'impegno delle risorse del Fondo Sociale Europeo (FSE) per la fase 2014-2020 hanno ottenuto una lusinghiera condivisione che rappresenta pertanto una positiva precondizione per la migliore gestione dell'intervento. Sotto l'aspetto finanziario e grazie a risorse aggiuntive assicurate anche dal Bilancio regionale, il dato dell'impegno di spesa è superiore al 108% - oltre 342 milioni di euro a fronte di un piano finanziario di poco superiore a 316,5 milioni di euro; anche il dato della spesa è positivo, attestandosi al 97,7% al 30 aprile 2015 laddove, è bene ricordare, il termine ultimo per l'effettivo utilizzo delle risorse impegnate è fissato alla data del 31 dicembre 2015.

Per quanto riguarda i destinatari, vale a dire le persone che hanno beneficiato sul territorio regionale delle azioni finanziate dal Programma, il dato supera quota 292.000 laddove il dato previsionale del Programma si attestava sulle 200.000 unità. Una ragguardevole capacità di coinvolgimento, quindi, frutto della attiva e integrata partecipazione dei vari attori pubblici e privati coinvolti - strutture dell'Amministrazione regionale, servizi pubblici per il lavoro delle Province, sistema educativo e formativo, imprese.

Per quanto riguarda l'avvio del periodo di Programmazione 2014-2020, è stato sottolineato lo sforzo per garantire la concentrazione delle risorse finanziarie rispetto a un ristretto numero di priorità; sforzo di concentrazione connesso a precise indicazioni derivanti in tal senso dalla normativa comunitaria ma funzionali anche ad assicurare un impatto adeguato delle azioni a fronte di un quadro finanziario che vede un calo di quasi il 20% rispetto al periodo precedente - da oltre 316,5 milioni di euro a poco più di 276,4 milioni di euro.

Pertanto, priorità:
- che riguardano le misure a favore di disoccupati e giovani, con attività formative e tirocini in grado di corrispondere strettamente alla domanda di lavoro delle imprese, con azioni in grado di dare rimotivazione a coloro che hanno quasi smesso la ricerca del lavoro, con l'intervento integrato dei servizi pubblici e privati del lavoro per la ricerca e accompagnamento al lavoro;
- che affrontano e rafforzano l'azione già realizzata dall'Amministrazione regionale e dai servizi sociali dei Comuni per la presa in carico anche ai fini occupazionali delle fasce più svantaggiate della popolazione nell'ampio quadro dell'inclusione attiva;
- che combattono la povertà con misure che integrano e ampliano il sostegno alle famiglie in maggiore difficoltà per l'accesso ai servizi per la prima infanzia;
- che intervengono con misure di carattere formativo rivolte agli adulti ai fini del conseguimento di una qualifica professionale o dell'accrescimento delle competenze in aree a potenziale impatto occupazionale - green economy, blue economy, servizi alla persona, valorizzazione del patrimonio culturale;
- che garantiscano supporto alla cosiddetta S3, la Strategia di Specializzazione intelligente che traccia le direttrici strategiche per la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione, con interventi che ampliano l'offerta in tema di dottorati di ricerca e assegni di ricerca;
- che danno continuità, anche ampliandola, alla formazione tecnica superiore conformata alla domanda delle imprese e che ha sin qui evidenziato riscontri occupazionali di assoluto rilievo;
- che consentano di definire una strutturazione e dispositivi in grado di realizzare al meglio la mobilità formativa e professionale internazionale.

Queste priorità hanno già trovato la loro attuazione a poco più di tre mesi dalla approvazione del Programma 2014-2020. È infatti del mese di marzo l'adozione, da parte della Giunta regionale, del documento che individua una prima serie di azioni da realizzare, con specifico riferimento al 2015 e attraverso progettualità anche di valenza pluriennale.

Tale prima fase di attuazione del Programma vede l'attivazione di poco più di 100 milioni di euro, pari a circa il 38% della disponibilità totale del programma; i primi avvisi pubblici sono già stati emanati e una iniziale parte delle attività ha già trovato avvio.

L'assessore Panariti in proposito ha sottolineato come lo sforzo prodotto dagli uffici nell'anno e mezzo di preparazione del Programma ha fatto sì che il documento regionale sia stato approvato nello scorso dicembre, nel primo gruppo a livello europeo; in tal modo è stato possibile dare immediato avvio alle attività che possono costituire un effettivo strumento in grado di affrontare meglio la difficile fase occupazionale e economico sociale in corso.

L'assessore ha proseguito sottolineando l'attenzione della Regione anche rispetto alla valutazione di quanto realizzato. In tal senso, e con riferimento al Piano Integrato di Politiche per l'Occupazione e il Lavoro (PIPOL), che riceverà sostegno finanziario anche dal Programma FSE 2014-2020, ha ricordato che alla fine di giugno verrà presentato un primo report che farà il punto sugli esiti del primo anno di vita del Piano stesso.

Apprezzamento per il lavoro sin qui svolto è stato espresso dai rappresentanti della Commissione Europea e del Ministero del Lavoro i quali hanno sottolineato come anche per il nuovo periodo di attività la Regione abbia posto le condizioni per garantire la gestione efficace dei fondi sia in ordine ai tempi che in relazione alla qualità degli interventi.

ARC/Com