La Giunta Regionale


08.06.2015 20:01

LAVORO: PANARITI, PER SUPERARE LA CRISI OGNUNO DEVE FARE LA SUA PARTE

Trieste, 8 giu - "Per attraversare e uscire dalla crisi gli strumenti messi in campo fino a qualche anno fa non bastano più. Occorre cambiare paradigma e mettere ognuno a disposizione le proprie opportunità". Lo ha affermato l'assessore regionale al Lavoro e alla Formazione del Friuli Venezia Giulia Loredana Panariti concludendo l'incontro Tirocini, borse di formazione, incentivi per assunzioni: strumenti che si possono collegare, organizzato dalla Confederazione Nazionale Artigianato (CNA) di Trieste al Museo Ferroviario di Campo Marzio.

"Siamo di fronte a una situazione difficile che va affrontata" ha aggiunto l'assessore sottolineando come "se prima della crisi avevamo una fascia di esclusione dal mondo del lavoro molto bassa e risorse più ingenti di oggi, attualmente siamo invece di fronte a una realtà ribaltata, con un'esclusione più marcata e finanze ridotte", nonostante i 276 milioni del Fondo Sociale Europeo per il periodo 2014-2020 e i 40 milioni del Piano Integrato di Politiche per l'Occupazione e il Lavoro (PIPOL).

Panariti ha invocato "un patto tra gli attori coinvolti per mettere in campo gli strumenti più adeguati, monitorando i risultati sul piano economico, sociale e territoriale". "Il tema dell'occupazione e dell'inclusione sociale è determinante in questa fase - ha sottolineato Panariti - soprattutto per le fasce più deboli come le donne e i giovani. In Friuli Venezia Giulia abbiamo già iniziato a lavorare per cambiare il trend e i primi risultati che vediamo sono positivi e confortano sulla direzione che abbiamo preso".

L'obiettivo delle politiche che la Regione vuole attivare per i prossimi anni, ha puntualizzato l'assessore, è quello di favorire l'innovazione e la creatività (ampliando in questo senso un progetto come Imprenderò, ad esempio) ma anche incentivare l'utilizzo degli spazi di co-working e dare slancio all'occupazione femminile.

Sul fronte della formazione, Panariti si è soffermata in particolare sul tema dei tirocini: "C'è una forte richiesta di ragazze e ragazzi ben formati che vogliono mettersi in relazione con il lavoro. È pensabile realizzare progetti di tutoraggio ma anche le aziende devono metterci del proprio e penso naturalmente alla possibilità di assumere. La disponibilità della Regione a ragionare su diversi percorsi c'è sempre ma è chiaro che ognuno deve fare la sua parte".

ARC/Com