La Giunta Regionale


15.05.2015 17:26

ISTRUZIONE: PANARITI, STRALCIARE LA QUESTIONE DEI PRECARI DAL DDL NAZIONALE

Trieste, 15 mag - "Giudico molto importante - afferma l'assessore all'Istruzione del Friuli Venezia Giulia Loredana Panariti - la proposta di stralcio dal disegno di legge (ddl) nazionale, avanzata in sede di Conferenza delle Regioni, della parte relativa all'assunzione dei precari al fine di evitare una compressione dei tempi parlamentari e consentirne la stabilizzazione fin dal prossimo anno scolastico".

"Più in generale - commenta Panariti - questa deve essere l'occasione per aprire una riflessione anche sul mancato collegamento della Riforma con la programmazione regionale". Il Piano triennale dell'Offerta formativa, infatti, non è collegato alle previsioni contenute nel Piano regionale di Dimensionamento della Rete scolastica e della Programmazione dell'Offerta formativa, con conseguenze inevitabili di scollamenti e di possibili incongruenze e situazioni critiche e conflittuali.

"Non è un caso - incalza Panariti - perché da tempo è in corso un processo di accentramento delle funzioni da parte dello Stato che mira a ridurre le competenze e le funzioni delle Regioni quando, al contrario, è evidente come la scuola sia parte integrante del tessuto sociale della comunità in cui è inserita".

"Il Friuli Venezia Giulia - spiega l'assessore - si riserva di acquisire maggiori funzioni in materia di Istruzione mediante la norma di attuazione statutaria attualmente in fase di esame. Il ddl - aggiunge Panariti - potrebbe essere anche l'occasione per porre rimedio a questioni tuttora aperte in materia di tutela delle scuole con lingua di insegnamento slovena, specie per quanto riguarda la formazione universitaria dei docenti".

"L'impegno della Regione per la scuola è robusto - assicura Panariti - e lo dimostrano la percentuale di dispersione scolastica che è una delle più basse d'Italia, il Sistema di Orientamento che viene citato come modello virtuoso a livello nazionale e internazionale, gli impegni assunti nell'Edilizia scolastica, il sostegno per le spese di trasporto e per l'acquisto dei libri, la valorizzazione degli Istituti Tecnici Superiori (ITS), le risorse regionali che finanziano l'Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) e i numerosi progetti che condividiamo con le comunità scolastiche".

"Non intendiamo rinunciare a questo patrimonio positivo - conclude Panariti - e contiamo di poterlo accrescere anche grazie a una declinazione positiva della nostra autonomia della quale, del resto, esso è uno dei frutti migliori".

ARC/Com/RED