Trieste, 28 apr - Nella giornata di mobilitazione nazionale dedicata alle vittime del lavoro, istituita nel 2013 dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro (l'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di promuovere il lavoro dignitoso e produttivo in condizioni di libertà, uguaglianza, sicurezza e dignità) l'assessore regionale al Lavoro del Friuli Venezia Giulia Loredana Panariti ribadisce l'importanza di promuovere la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali.
"È necessario - sottolinea Panariti - costruire una cultura profonda di prevenzione e promuovere una lotta sempre più decisa per la riduzione delle vittime sul lavoro".
Quest'anno la giornata dedica particolare attenzione alle diverse sostanze chimiche, fondamentali nella vita moderna, con cui le lavoratrici e i lavoratori dovranno rapportarsi negli anni futuri.
"Se una produzione e una gestione razionale di questi prodotti - spiega Panariti - può migliorare le condizioni di vita delle persone è tuttavia necessario ricordare che i rischi di esposizione sono innumerevoli. Per questo motivo i temi della prevenzione e della formazione continuano a essere centrali e condivisi".
"La giornata di oggi - conclude Panariti - ci ricorda che, sebbene i percorsi di approfondimento e programmazione su queste questioni stiano dando risultati positivi, siamo ancora lontani dall'obiettivo zero, al quale bisognerebbe sempre tendere. Tanto più in una regione come la nostra in cui i morti per amianto rappresentano una ferita aperta e, purtroppo, ancora lungi dal poter essere rimarginata. Le morti per amianto e la sofferenza di quanti sono colpiti dalle malattie asbesto correlate deve essere per noi un monito e una richiesta di impegno sempre maggiore".
ARC/Com/PPD
