La Giunta Regionale


20.04.2015 20:02

RATIFICA DELLA CARTA EUROPEA DELLE LINGUE: BUBBICO, L'AUSPICIO È UN APPRODO RAPIDO

Udine, 20 apr - "Quello della valorizzazione delle culture e delle lingue delle minoranze è un terreno molto fecondo, che il nostro ordinamento già assume come rilevante ma di cui ci occupiamo ancora troppo poco. Dobbiamo trasferire nella pratica i principi, nella consapevolezza che rafforzare il radicamento culturale delle comunità ci fa guardare lontano e affrontare la dimensione globale con maggiori strumenti".

Lo ha affermato il viceministro dell'Interno Filippo Bubbico al termine dell'incontro con i vertici dell'Agenzia regionale per la lingua friulana ARLeF, i rappresentanti del Comitato 482 e dell'Università di Udine nel quale sono state ricordate al viceministro le principali questioni aperte sul terreno dell'applicazione delle leggi di tutela linguistica per la minoranza friulana.

L'incontro si è tenuto nella sede di Udine, alla presenza della presidente della Regione Debora Serracchiani, degli assessori regionali alla Cultura Gianni Torrenti e all'Istruzione Loredana Panariti, del consigliere regionale Cristiano Shaurli e di numerosi parlamentari del Friuli Venezia Giulia.

Nell'occasione il presidente della ARLeF Lorenzo Fabbro ha ricordato al viceministro che proprio domani verrà consegnato alla Commissione affari costituzionali del Senato il testo - concordato con il Comitato 482 - con gli emendamenti alla proposta di ratifica della Carta Europea per le lingue di minoranza.

"Una questione importante per cui il Governo italiano è in forte e grave ritardo: chiediamo che si giunga a conclusione in tempi brevi dell'iter di approvazione e che il livello di tutela previsto non sia inferiore a quello già previsto da tutte le normative già in vigore, comprese quelle approvate dalla Regione Friuli Venezia Giulia", ha ribadito Fabbro.

In merito Bubbico si è detto fiducioso che "i tempi potranno essere accorciati notevolmente" e ha ringraziato la presidente Serracchiani e i parlamentari del Friuli Venezia Giulia - in primis il senatore Carlo Pegorer, relatore per la Commissione Affari Costituzionali - per aver preteso tempi più scanditi nell'iter di ratifica.

Assieme all'assessore Panariti è stata rinnovata al viceministro l'importanza della questione del riconoscimento delle competenze degli insegnanti da parte del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) e, fattore non secondario, la formazione degli insegnanti stessi.

"Abbiamo chiesto al Governo di sbloccare l'attivazione di una cattedra di friulano nell'Università di Udine, fatto che per questioni normative è attualmente impossibile".

Potenziamento dell'inserimento della lingua friulana nella RAI in occasione del nuovo contratto di servizio in scadenza quest'anno - oltre alla radio anche la televisione, e oltre ai programmi anche l'informazione -, la questione dei ridotti trasferimenti per la legge di tutela 482 e la richiesta della carta d'identità bilingue sono stati gli altri temi discussi nel corso dell'incontro, a cui sono intervenuti Carlo Puppo (Comitato 482), Enrico Peterlunger, delegato del rettore per la lingua friulana e Fabiana Fusco, delegata per la didattica (UniUd).

ARC/EP