La Giunta Regionale


08.04.2015 20:23

AUTONOMIE LOCALI: CONDIVISIONE DEL CONSIGLIO SUL PERCORSO DELLA REGIONE

Udine, 08 apr - Hanno ottenuto l'assenso del sistema delle Autonomie locali tutti i provvedimenti del governo regionale sottoposti oggi all'esame del Consiglio delle Autonomie Locali (CAL), riunitosi a Udine. Alcuni erano strettamente attinenti al sistema delle Autonomie.

I lavori del CAL sono stati aperti con l'espressione del parere (risultato favorevole con 14 voti rispetto ai 20 consiglieri presenti, due astensioni e quattro voti contrari ) sui criteri di Riparto degli spazi finanziari verticali regionali, in particolare in merito all'approvazione dei criteri generali per la modulistica e i termini del monitoraggio. Nel riferire sulla situazione inerente gli spazi finanziari a diposizione degli Enti locali del Friuli Venezia Giulia, l'assessore regionale alle Autonomie locali Paolo Panontin ha ricordato che la situazione economica per il sistema delle Autonomie quest'anno è più favorevole rispetto a quella dell'esercizio precedente.

Questo in conseguenza della rideterminazione da parte dello Stato degli obiettivi del patto di Stabilità e del Protocollo stipulato tra lo Stato e la Regione che ora consente di programmare su scala triennale gli obblighi della Finanza pubblica in Friuli Venezia Giulia. L'obiettivo del patto di Stabilità, previsto dalla legge statale per tutti gli Enti locali, è un saldo finanziario che deve essere migliorato.


Per l'anno in corso, l'obiettivo è dunque il miglioramento del saldo di 69 milioni di euro, mentre lo scorso anno l’obiettivo era di 110 milioni di euro. Dunque, gli Enti locali del Friuli Venezia Giulia dovranno raggiungere un risultato di risparmio e utilizzo della finanza disponibile meno difficoltoso rispetto all’anno precedente. Nel contempo la Regione interviene per rendere ancor meno gravoso tale obiettivo, cedendo i cosiddetti spazi finanziari propri, che riducono l’obiettivo prefissato per gli Enti locali.

Quest’anno gli spazi propri che la Regione cederà sono pari al 45 per cento dell'obiettivo (pari a 31,4 milioni di euro), mentre lo scorso anno erano del 20 per cento dell'obiettivo (pari a 23,5 milioni di euro). Mentre l’accantonamento per premialità inerenti l'Esercizio 2014 da distribuire agli Enti locali ammonta a 5,4 milioni di euro; e la divisione tra la quota generale e straordinaria prevede la disponibilità di altri 26 milioni di euro.

Per la distribuzione degli spazi finanziari, la Giunta regionale del FVG tra i criteri prioritari ha individuato: le opere per la realizzazione delle quali è già stato incassato il contributo regionale e per le quali gli Enti hanno previsto i pagamenti per il 2015; i settori strategici della difesa del suolo; gli interventi nei settori sociale e scolastico; le opere che presentano un significativo impatto per le comunità locali e regionali.

I lavori sono proseguiti con l'audizione del presidente dell'ANCI del FVG Mario Pezzetta in merito allo studio realizzato dal Dipartimento di Scienze giuridiche dell'Università degli Studi di Udine sul tema Il Consiglio delle Autonomie locali nel sistema integrato del Friuli Venezia Giulia. In merito al dibattito che è seguito, l'assessore Panontin ha anticipato che chiederà alla presidente della Regione un incontro con il sistema delle Autonomie per approfondire ruolo e compiti del CAL, in vista della Riforma dello stesso.

L'organismo consultivo ha quindi raggiunto l'intesa (20 consiglieri presenti, 14 a favore, quattro contrari, due astenuti) sullo schema di disegno di legge (ddl) Disciplina del Consiglio delle Autonomie locali del Friuli Venezia Giulia. I contenuti di tale proposta normativa, ha ricordato Panontin, in precedenza erano stati sottoposti al CAL che aveva dato mandato all'ANCI di eseguire ulteriori approfondimenti. L'assessore ha evidenziato di aver accolto la proposta avanzata nelle precedenti consultazioni del CAL, modificando il testo originario della bozza di provvedimento al fine di garantire la presenza dei sindaci in seno all'organismo consultivo in quanto reale rappresentanza del territorio.

Il nuovo CAL, secondo la proposta approvata dal CAL nella riunione odierna, avrà sempre sede a Udine, ma il personale alle dipendenze, pur rimanendo a carico della Regione, sarà a disposizione del presidente del CAL stesso.

Il CAL ha quindi provveduto alla designazione di due rappresentati delle Province e di quattro rappresentanti dei Comuni, dei quali due espressi da Comuni montani o parzialmente montani, quali componenti dell'Osservatorio per la Riforma del sistema delle Autonomie locali. Sono stati designati i rappresentanti delle Province di Gorizia e Udine, e dei Comuni di Maniago, Pagnacco, Talmassons e Vivaro.

Il CAL ha quindi espresso parere unanimemente favorevole (20 consiglieri presenti) sul provvedimento della Giunta regionale contenente le Linee guida per l'affido familiare in Friuli Venezia Giulia.

Anche l'ultimo punto all'ordine del giorno, il ddl per istituire l'area dell'Agenzia regionale per il Lavoro, nella direzione centrale Lavoro, Formazione, Istruzione, Pari opportunità, Politiche giovanili, Ricerca e Università della Regione, e contiene le modifiche alla legge regionale 18 del 9 agosto 2005 (Norme regionali per l'occupazione, la tutela e la qualità del lavoro), è stato accolto con favore dal CAL che ha raggiunto unanimemente l'intesa (15 consiglieri presenti, tutti a favore del provvedimento).

Come ha commentato al termine della seduta l'assessore regionale al Lavoro Loredana Panariti, con l'istituzione dell'Agenzia partirà il trasferimento delle funzioni in materia di Servizi per l'Impiego dalle Province alla Regione: il ddl prevede che l'Amministrazione regionale riassuma le proprie competenze in materia di Lavoro e Collocamento.

ARC/CM