La Giunta Regionale


02.04.2015 17:21

ISTRUZIONE: VERSO IL NUOVO ITS DEL MARE E IL POLO TECNICO DELL'ECONOMIA MONTANA

Trieste, 2 apr - La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell'assessore all'Istruzione e alla Formazione Loredana Panariti, ha approvato l'integrazione del Piano territoriale triennale sul sistema di istruzione e formazione tecnica superiore, presupposto per l'istituzione del nuovo Istituto Tecnico Superiore (ITS) per la mobilità sostenibile e del Polo tecnico professionale legato all'economia montana.

Attualmente sono operativi in regione tre ITS, rispettivamente a Udine nell'area meccanica, a Pordenone nell'area ICT e a Trieste nell'area nuove tecnologie per la vita, mentre il nuovo Polo per l'economia montana andrebbe ad aggiungersi a quello già previsto dal Piano territoriale per l'economia del mare.

"La finalità del nuovo ITS, che verrà individuato a seguito di un avviso pubblico, è quella - spiega Panariti - di formare compiutamente allievi ufficiali della Marina Mercantile sia di coperta che di macchina e risponde a esigenze diffuse derivanti dalla consapevolezza che il settore dell'economia del mare rappresenta uno dei settori strategici per lo sviluppo economico della nostra regione. Al momento esistono in Italia soltanto quattro ITS per la mobilità sostenibile nel settore dei trasporti marittimi e tutti collocati sul versante tirrenico (Genova, Cagliari, Gaeta e Catania). Il versante adriatico risulta pertanto attualmente scoperto e tale lacuna rappresenta un deficit formativo che richiede di essere colmato anche per non penalizzare le imprese marittime in cerca di personale qualificato o con necessità di formare il proprio personale in maniera ricorrente senza aggravio di costi".

La finalità di istituire un Polo tecnico professionale legato all'economia montana, invece, deriva dalla volontà di sviluppare da un punto di vista formativo settori tradizionali valorizzandoli e reinterpretandoli in un'ottica di innovazione. "Tale volontà tiene conto dell'analisi del contesto generale delle azioni di sviluppo economico e occupazionale del settore nonché del contesto economico regionale da cui emergono nuove opportunità di sviluppo economico che richiedono specifiche conoscenze e competenze professionali. Tutte considerazioni - ricorda Panariti - emerse anche dal confronto della Regione con amministratori locali, rappresentanti delle parti sociali, delle Università, di enti e associazioni in un ciclo di incontri itineranti realizzati dalla presidente Serracchiani nell'ambito degli Stati generali della Montagna".

ARC/EP