La Giunta Regionale


20.03.2015 20:27

ISEE: SERRACCHIANI, TELESCA E PANARITI CON CGIL, CISL E UIL

Trieste, 20 mar - Pur non avendo alcuna competenza in tema di ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente), la Regione Friuli Venezia Giulia ha ben presente le difficoltà che incontrano i Centri di Assistenza Fiscale (CAF) nel compilare le dichiarazioni. Di conseguenza si farà parte attiva per convocare un Tavolo di confronto con tutti i soggetti coinvolti per individuare le possibili soluzioni tecnico-organizzative più opportune, anche sentendo altre Regioni italiane.

È questo l'esito di un incontro, oggi a Trieste, tra la presidente della Regione Debora Serracchiani, gli assessori alle Politiche sociali Maria Sandra Telesca e al Lavoro Loredana Panariti, con rappresentanti di CGIL, CISL e UIL, i quali hanno ancora una volta evidenziato come la compilazione della dichiarazione del nuovo ISEE comporti, rispetto al passato, tempi doppi, con il rischio che non tutti i potenziali beneficiari riescano ad ottenerlo ai fini della agevolazioni sociali.

In Friuli Venezia Giulia lo scorso anno i CAF hanno elaborato circa 100.000 dichiarazioni ISEE, lo strumento di valutazione della situazione economica di una famiglia per ottenere prestazioni o servizi pubblici a condizioni agevolate. Proprio nei giorni scorsi la Giunta e il Consiglio regionali hanno stabilito che l'applicazione dei nuovi criteri previsti per il calcolo dell'ISEE 2015 possa slittare fino al 30 aprile per ridurre al minimo i disagi.

Contestualmente tutti i Comuni e gli Ambiti sono stati invitati a dare continuità ai benefici socioassistenziali fino a quando i CAF non saranno riusciti a completare le certificazioni. L'ISEE è regolato da norme nazionali e i CAF si occupano di effettuarne il calcolo a seguito di una convenzione nazionale. Da qui la mancanza di competenze della Regione Friuli Venezia Giulia, che in ogni caso ha ben presente il problema, vuole superare le criticità cercando di individuare una possibile soluzione, anche allo scopo di evitare che la questione possa riproporsi il prossimo anno.

Dal canto loro i rappresentanti sindacali si sono impegnati a fornire tutti gli elementi utili a definire la questione, ad iniziare dai numeri degli sportelli coinvolti e della loro collocazione sul territorio, per poterli più efficacemente mettere in rete e quindi consentire ai cittadini interessati di rivolgersi a quelli che possono eventualmente fornire il servizio in tempi ridotti.

ARC/PPD