Udine, 9 mar - La presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, con l'assessore regionale al Lavoro Loredana Panariti, ha presentato il Piano per il Lavoro agli esponenti delle organizzazioni sindacali della provincia di Udine. Lo strumento, che contiene le previsioni della Regione per gli interventi in materia di Lavoro, Formazione, inserimento e reinserimento nel mondo dell'occupazione, era già stato illustrato ai segretari regionali delle parti sociali.
E ora, ha precisato la presidente, è stato sottoposto anche ai rappresentanti sindacali locali per poter recepire dagli stessi le indicazioni necessarie a ottimizzare il Piano, che si caratterizza per taluni contenuti anche di carattere sperimentale. Per intervenire nel mondo del lavoro e della formazione in una situazione di crisi, ha precisato la presidente Serracchiani, la Regione deve tenere conto delle specificità di livello territoriale che compongono la realtà del Friuli Venezia Giulia, dalle zone montane a quelle maggiormente caratterizzate dalla presenza del tessuto manifatturiero, alle aree urbanizzate o dove sono maggiormente presenti le fasce più deboli della popolazione, rispetto alle quali il Piano dedica un'attenzione particolare.
La presentazione, che si è tenuta nella sede dell'Amministrazione regionale a Udine, ha permesso alla presidente di ricordare che con l'approvazione del Programma Operativo Regionale (POR) del Fondo Sociale Europeo (FSE), avvenuta il 17 dicembre scorso da parte della Commissione Europea, si è chiusa la fase di approntamento della nuova Programmazione 2014-2020. La Regione ha così potuto definire con certezza la ripartizione dei fondi messi a disposizione dall'Unione Europea.
Anche per questo motivo l'incontro con i rappresentanti sindacali, ha concluso la presidente, ha rappresentato un momento di confronto e di dialogo importante, in quanto è stato possibile delineare nel dettaglio interventi mirati a rispondere alle esigenze del territorio e dei cittadini.
L'assessore Panariti ha evidenziato che attraverso il Piano l'Amministrazione intende assegnare per il 2015 maggiori risorse a favore dei giovani all'uscita dal ciclo di studi o che intendano entrare a far parte del mercato del lavoro. E mira a porre la persona al centro degli interventi e dell'azione della Regione, e dei soggetti pubblici e privati che dovranno essere coinvolti, per esempio, nel settore della formazione.
Tutto questo, anche integrando Politiche attive e passive del Lavoro e sperimentando nuovi strumenti di intervento e di supporto adatti al momento. Per esempio nell'ambito dei contratti di solidarietà, per il sostegno al reddito dei lavoratori, per i lavoratori socialmente utili, per le assunzioni, saranno confermate le linee di intervento già delineate, con alcune modifiche atte a favorire la fruizione degli strumenti.
Particolare attenzione, ha aggiunto Panariti, sarà posta ai tirocini e a quanti saranno coinvolti nel Progetto Imprenderò 4.0. Così come al recupero scolastico e al recupero dall'abbandono scolastico. Azioni che, come ha puntualizzato la presidente "hanno posto il Friuli Venezia Giulia in coda alla graduatoria delle Regioni italiane per quanto attiene l'abbandono scolastico e in cima a quella relativa al recupero lavorativo".
L'assessore regionale Panariti ha infine illustrato i caratteri della nuova Programmazione del FSE, cogliendo l'occasione per anticipare alle organizzazioni sindacali che l'Agenzia regionale del Lavoro sarà collocata in seno alla direzione centrale Lavoro, Formazione, Istruzione, Pari Opportunità, Politiche giovanili e Ricerca della Regione.
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