La Giunta Regionale


26.11.2014 11:54

LAVORO: PANARITI, AMMORTIZZATORI ANCHE A STUDI PROFESSIONALI IN CRISI

Trieste, 26 nov - È stata firmata oggi a Trieste, nel corso dei lavori del Tavolo regionale di concertazione, la modifica all'intesa sulla concessione degli ammortizzatori sociali in deroga per il periodo 4 agosto - 31 dicembre 2014 in Friuli Venezia Giulia. "La novità - conferma l'assessore regionale al Lavoro Loredana Panariti - è il coinvolgimento nella concessione della cassa integrazione in deroga dei datori di lavoro non imprenditori, il che consente, tra l'altro, l'estensione delle tutele già destinate ad altre categorie di lavoratori anche ai dipendenti degli studi professionali che si trovano in situazione di crisi".

Conformemente ai criteri comuni operativi a livello nazionale dallo scorso mese di agosto, la concessione della cassa in deroga a favore di questi datori di lavoro potrà essere disposta entro il limite di spesa del 5 per cento delle risorse assegnate alla nostra regione.

"In questo quadro si colloca l'estensione della possibilità di concedere, per il bimestre novembre-dicembre 2014 la Cassa Integrazione Guadagni (CIG) in deroga ai lavoratori dipendenti degli studi professionali e delle libere professioni - conferma Panariti - così come era stato chiesto dalle associazioni e dai rappresentanti di queste categorie".

Gli altri temi affrontati dal Tavolo sono stati l'aggiornamento del Programma triennale regionale di Politica del Lavoro 2014-2016 e le linee guida predisposte dalla Regione per la Programmazione della formazione di base e trasversale che, rispetto all'attuale disciplina dell'offerta formativa pubblica, propongono un paio di novità.

"Nel complesso - osserva Panariti - puntiamo ad una diversa e più flessibile articolazione dei contenuti formativi, senza condizionamenti predeterminati in funzione delle esigenze dell'impresa o dell'apprendista, adeguando il contratto di apprendistato professionalizzante ai contenuti del Testo unico sull'Apprendistato del 2011".

"In questo senso va anche un'altra scelta - rileva l'assessore Panariti - e cioè la possibilità, per le imprese che non si avvalgono dell'offerta formativa pubblica, di fare formazione in casa, purché a disposizione del personale da formare vengano messi luoghi idonei a tale scopo e che i formatori siano dotati di adeguate capacità e competenze per svolgere il loro lavoro in base ai moduli previsti dalle stesse linee guida".

Infine sono state affrontate le novità relative al Piano triennale regionale di Politica del Lavoro, che riguardano tanto la forma (si parte dalla descrizione della strategia che ha portato alla sua elaborazione per arrivare all'analisi del mercato del lavoro in regione ed alle linee di indirizzo di carattere generale), quanto alcune tematiche trasversali.

Tra queste, in particolare, il Piano propone la revisione del Masterplan dei servizi per il lavoro e l'istituto per il loro accreditamento, il procedimento della certificazione delle competenze, prezioso per la valorizzazione della popolazione in età lavorativa, e la prossima costituzione dell'Agenzia per il Lavoro del Friuli Venezia Giulia che, secondo l'assessore Panariti, "costituirà una delle principali sfide del prossimo triennio".

ARC/LVZ