Trieste, 10 ott - Promuovere la diffusione della dimensione europea dell'istruzione e della formazione nelle nostre istituzioni scolastiche: è questo l'obiettivo con cui la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato il finanziamento di un'iniziativa che coinvolgerà 20 scuole secondarie di secondo grado della provincia di Udine, ed il relativo schema di convenzione che sarà sottoscritto con il "Collegio Uccellis", unica sede regionale del Liceo Classico Europeo.
A proporlo è stata oggi l'assessore regionale al Lavoro, Istruzione e Formazione Loredana Panariti che ricorda come il progetto, denominato "Le scuole per l'Agenda del futuro - Udine 2024", si inserisca nell'ambito di Friuli Future Forum (FFF), organizzato dalla Camera di Commercio (CCIAA) di Udine in collaborazione con numerosi partner, tra cui la stessa Regione.
Con l'Uccellis quale capofila del progetto ed il supporto della Regione - afferma l'assessore Panariti - le scuole che aderiranno alla rete daranno corso ad una serie di attività che coinvolgeranno direttamente sia gli insegnanti che gli studenti". In particolare è prevista la partecipazione dei docenti referenti delle scuole ai 18 Tavoli di lavoro, la presenza degli allievi ad alcuni eventi pubblici organizzati dal FFF e la loro collaborazione al lavoro dei Tavoli in un ambito parallelo.
Inoltre verrà avviato un confronto tra ente organizzatore e gruppi di lavoro per indirizzare il programma della rassegna di FFF; saranno elaborati un progetto o una riflessione che, a livello di istituto, di singola classe o di gruppi di lavoro, sviluppi una delle tematiche inerenti l' "Agenda del futuro - Udine 2024" (dall'utilizzo dei mezzi pubblici alla movida, dai metodi educativi all'ambiente); verrà messa a punto una cartografia della controversia su una tematica sociale che riguardi la città di Udine, pensata non solo come realtà regionale o nazionale, ma anche in rapporto ad una dimensione europea.
"Agenda del futuro - Udine 2024" definisce il possibile scenario di Udine e del suo territorio nei prossimi 10 anni mediante l'individuazione di obiettivi di sviluppo condivisi e confrontati su scala internazionale, la valutazione delle aspettative, delle visioni e delle potenzialità della comunità produttiva e sociale di questa parte della regione.
Il metodo di lavoro è partecipativo e si avvale della collaborazione dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) e di diversi stake holder (portatori d'interesse), i quali, attraverso 18 Tavoli di discussione, faranno emergere le esigenze, le specificità e gli indirizzi per uno sviluppo sostenibile.
ARC/LVZ
