La Giunta Regionale


28.09.2014 17:38

RESISTENZA: PANARITI, RISCOPRIRE I VALORI DELLA COSTITUZIONE PER LA PACE

Trieste, 28 set - L'assessore regionale all'Istruzione del Friuli Venezia Giulia Loredana Panariti è intervenuta a portare la testimonianza della Regione a Faedis alle cerimonie che hanno commemorato, a settant'anni di distanza, l'eroica difesa delle zona libera del Friuli Orientale dall'occupazione nazifascista.

Settant'anni fa, ha ricordato Panariti, aveva avuto inizio l'offensiva nazifascista, che investì anche la zona libera del Friuli Orientale. Proprio in quest'area, dopo venti anni di dittatura, nell'estate del 1944, era stato possibile respirare la libertà, partecipare alla vita pubblica, eleggere gli amministratori e sperimentare nuove forme di democrazia e di autogoverno.

L'esperienza finì in modo drammatico, perché il 27 settembre del 1944 i nazifascisti con potenza di mezzi attaccarono il territorio presidiato dai partigiani, infierendo sulla popolazione civile e incendiando le case. Fu quello un esempio, ha detto l'assessore, della lotta tra due culture, quella dell'odio e della violenza e quella dell'accoglienza e della solidarietà; una cultura, quest'ultima, che si batteva per una società che garantisse l'uguaglianza e non umiliasse i più deboli.

Oggi, secondo l'assessore Panariti, ci si deve impegnare a trasmettere ai giovani la dignità e i valori di quanti combatterono nella lotta di Liberazione. La Resistenza, infatti, fu anche e soprattutto un modo etico di affrontare gli eventi di rilevanza sociale e politica e i valori dei resistenti sono sempre validi e attuali. Sono il valore della libertà, e pertanto anche l'obiettivo di garantirla a tutti, il valore dell'uguaglianza sul piano dei diritti e dei doveri, il valore della solidarietà intesa come condivisione degli obblighi e sostegno ai più deboli, il valore del lavoro, il valore della partecipazione democratica alla vita della comunità e il valore della pace.

Si tratta dei valori della Costituzione, che non deve rappresentare un programma completato, bensì un progetto di vita, e della società, da realizzare e mantenere, nell'interesse di tutti. Panariti ha poi ribadito il ruolo determinante che ebbero le donne nelle lotte di liberazione. In conclusione l'assessore ha ricordato l'importanza del diritto all'istruzione e la solidarietà che fu manifestata dagli abitanti della Bassa Friulana, che dettero ricovero ai bimbi e alle bimbe della Zona libera ospitandoli dopo l'incendio delle abitazioni dei paesi.

Panariti ha preso parte anche all'inaugurazione della scuola dell'infanzia a Campeglio, dov'è stato collocato il significativo mosaico che ritrae un personaggio dei fumetti, oggi caro ai piccini, la Pimpa, mentre in monopattino, va da Aquileia a Faedis, e compie il percorso a ritroso, rispetto a quello affrontato dai bimbi di allora.

ARC/RED