La Giunta Regionale


14.03.2014 16:34

SCUOLA: PANARITI, PER I DIRIGENTI VALGONO LE LEGGI NAZIONALI

Trieste, 14 mar - Sono le leggi nazionali sul contenimento della spesa pubblica a stabilire i parametri minimi per la nomina dei dirigenti scolastici. A ricordarlo è l'assessore regionale all'Istruzione Loredana Panariti prendendo spunto da un'interpellanza del consigliere regionale Roberto Novelli (Forza Italia), nella quale si lamenta che l'Istituto comprensivo di lingua italiana "Dante Alighieri" di San Pietro al Natisone (UD) è gestito da due reggenti mentre l'Istituto di lingua slovena dispone di due dirigenti scolastici di ruolo. "Ancora una volta - spiega l'assessore - sono costretta a ricordare che le più recenti disposizioni finanziarie in materia di contenimento della spesa pubblica, introdotte con due leggi nazionali nel 2011, hanno fissato nuovi parametri numerici ai fini dell'acquisizione dell'autonomia scolastica e hanno determinato una generale riduzione di organici". "Anche se è sopraggiunta una sentenza della Corte Costituzionale nel 2012 che ha dichiarato parzialmente illegittime quelle leggi - prosegue l'assessore - continuerà a operare quale soglia minima per la nomina del dirigente scolastico il parametro numerico dei 400 alunni nei territori delimitati nell'ambito delle tutele linguistiche e delle aree montane, e di 600 unità per le altre autonomie scolastiche".
"Peraltro i consiglieri - aggiunge l'assessore Panariti - dovrebbero sapere della iniziativa regionale svolta, anche attraverso un ricorso alla Corte Costituzionale, per difendere l'autonomia regionale. La sentenza 215 del 2013 ha riconosciuto e rafforzato i principi di salvaguardia e di tutela delle minoranze linguistiche nel territorio regionale, contenuti nello Statuto di autonomia". L'assessore ricorda ancora che le recenti misure in materia di istruzione, fissate nella legge 128 del 2013, stabiliscono che a decorrere dall'anno scolastico 2014-2015 i criteri per la definizione del contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi, nonché per la sua distribuzione tra le regioni, sono definiti con decreto del ministro dell'Istruzione Università e Ricerca, di concerto con il ministro dell'Economia e Finanze, previo accordo in sede di Conferenza unificata; quindi fino a quando non verrà adottato l'accordo e il conseguente decreto si applicano le precedenti regole. "Lo schema di tale accordo è in discussione nei tavoli romani in questi giorni - conclude l'assessore Panariti - e si auspica il migliore esito per la regione Friuli Venezia Giulia". ARC/PF