La Giunta Regionale


24.02.2014 17:09

LAVORO: PANARITI SULL'APPLICAZIONE DELLA GARANZIA GIOVANI

Trieste, 24 feb - "La proposta avanzata dalla Provincia di Gorizia con il lancio del progetto 'Brevetti di vita' nel quadro del piano 'Garanzia Giovani' richiama l'attenzione sul problema della disoccupazione giovanile del tutto condivisibile ed oggetto di particolare sensibilità da parte dell'Amministrazione regionale", osserva oggi in un sua nota l'assessore regionale a Lavoro, Formazione e Politiche giovanili Loredana Panariti. Il piano "Garanzia Giovani" si colloca nel quadro di orientamenti e raccomandazioni dell'Unione europea che invita gli Stati membri ad adottare misure ampie e condivise a sostegno di politiche e processi volti a combattere la disoccupazione giovanile, osserva l'assessore. "Sulla base di quanto condiviso tra lo Stato e l'Unione europea, l'attuazione di Garanzia Giovani sul territorio italiano avviene dunque nell'ambito di un programma nazionale, con la responsabilità gestionale sui rispettivi territori da parte delle Regioni e con la partecipazione di vari attori, tra cui le Amministrazioni provinciali per la parti di competenza".
"L'approfondito confronto in atto tra il Governo e le Regioni ai fini della messa a punto della Garanzia Giovani e del suo effettivo avvio a partire dai prossimi mesi di marzo/aprile ha sin qui visto il delinearsi di una serie di possibili misure di intervento che costituiscono il perimetro entro cui deve attuarsi la programmazione regionale: perimetro definito quanto a tipologie di attività e modalità di realizzazione. Il ruolo delle Amministrazioni provinciali - sottolinea Panariti - è centrale e unanimemente riconosciuto nel confronto in corso; in particolare, le fasi di registrazione, accoglienza, predisposizione del PAI (Piano d'inclusione e formazione lavoro) attraverso le quali si giunge a delineare le misure a favore dell'utente fanno interamente capo alla competenza delle Province e delle strutture pubbliche per l'impiego".
"L'attuazione complessiva di Garanzia Giovani mira a favorire l'integrazione delle istituzioni pubbliche e degli organismi privati coinvolti, favorendo effettivamente e significativamente la centralità della persona e la personalizzazione dei servizi a suo favore; servizi che sono vari e fra loro integrabili: il sostegno all'inserimento occupazionale, la formazione - con l'adozione di modalità innovative che 'premiano' il risultato occupazionale, l'apprendistato nelle sue varie fattispecie, i tirocini extracurriculari, il servizio civile, l'autoimprenditorialità, la mobilità lavorativa transnazionale - con la valorizzazione degli sportelli EURES -, i bonus occupazionali a favore delle imprese". "Appare pertanto evidente che l'attuazione della Garanzia Giovani non possa che attuarsi nel quadro dei dispositivi definiti con le Amministrazione centrali. Allo stesso tempo si ritiene che - dichiara l'assessore Panariti - nell'affermare con chiarezza che il giovane costituisce il centro e riferimento unico della Garanzia, la strumentazione che si viene concretizzando deve trovare la migliore applicazione attraverso il contributo integrato di tutti gli organismi coinvolti, con la parte pubblica in grado di assolvere al meglio ai compiti di promozione e coordinamento richiesti". ARC/Com/RM