La Giunta Regionale


05.02.2014 12:10

ISTRUZIONE: PANARITI, BANDO KEPASS PER STUDIARE NELL'AREA ADRIATICA

Trieste, 5 feb - Scadrà il 28 febbraio il termine ultimo per la presentazione delle domande di partecipazione al progetto Kepass-Knowledge Exchange Programme for the Adriatic School System.
Finanziato dall'Ue, il progetto punta ad una maggiore integrazione dei sistemi scolastici dell'Adriatico, promuovendo una serie di scambi tra alcuni Istituti scolastici nel trimestre settembre-dicembre 2014. Al bando possono partecipare tutti gli studenti delle scuole accreditate che sono attualmente iscritti al terzo anno delle superiori e cominceranno il quarto anno a settembre 2014.
"Nel corso degli ultimi anni - spiega Loredana Panariti, assessore regionale alL'Istruzione - lo scenario mondiale si è via via trasformato, con una sempre maggiore interdipendenza tra le diverse economie nazionali. È quindi fondamentale - continua - insegnare ai giovani a riconoscere nell'apertura di nuove frontiere un'opportunità di sviluppo di tipo economico ma soprattutto culturale, formativo e professionale".
"Il progetto Kepass - evidenzia Panariti - rappresenta un importante strumento educativo in quanto permetterà ai giovani della nostra regione di conoscere e confrontarsi con realtà territorialmente vicine ma probabilmente poco conosciute, sperimentando in maniera positiva i processi di internalizzazione in atto nella nostra società".
Per il Friuli Venezia Giulia le scuole accreditate sono il liceo scientifico statale Preseren di Trieste, il convitto nazionale Paolo Diacono di Cividale del Friuli, il liceo Caterina Percoto di Udine, l'educandato statale Collegio Uccellis di Udine ed il liceo umanistico Gregorcic di Gorizia.
Ciascun studente dovrà presentare la domanda di partecipazione ed il modulo di autorizzazione che sono allegati al bando unitamente ad una copia del documento d'identità ai tutor nominati da ciascun istituto ed una commissione apposita, composta da membri di ciascun istituto e da un rappresentante del progetto Kepass, procederà ad esaminare le richieste, effettuare le interviste individuali con i candidati e selezionare gli studenti entro il 9 maggio.
A partire dal prossimo settembre, gli studenti selezionati frequenteranno 3 mesi di lezione all'estero presso uno degli istituti accreditati al progetto (la lista completa è disponibile sul sito www.kepass.net); il tutto senza alcun onere da parte delle rispettive famiglie, in quanto tutti i costi relativi al programma di scambio (spese di viaggio, alloggio, attività scolastiche ed adempimenti logistico-amministrative) saranno coperte interamente dal progetto Kepass.
Iniziato nel settembre 2012 e cofinanziato dall'Ue, Kepass è gestito a livello regionale dalla Regione, lead partner del progetto, in collaborazione con il Collegio del Mondo Unito dell'Adriatico di Duino.
Per la gestione del progetto, la Regione si avvale inoltre del supporto di Informest-Agenzia per lo sviluppo e la cooperazione economica internazionale di Gorizia, che svolge l'attività di assistenza tecnica e coordinamento della partnership progettuale, e dell'Ufficio scolastico regionale del Miur per il Friuli Venezia Giulia, che offre un importante supporto per tutti gli aspetti didattici relativi all'organizzazione del programma di mobilità.
Fanno parte della partnership di progetto istituzioni ed autorità nel campo dell'educazione provenienti da Marche, Slovenia, Croazia, Bosnia Herzegovina, Montenegro ed Albania.
Il programma di mobilità rappresenta un'iniziativa pilota che punta ad aumentare l'integrazione dei sistemi scolastici dell'Adriatico ma non solo, perché permetterà ai singoli istituti accreditati di rendere gli studenti consapevoli dei numerosi cambiamenti sociali e culturali in atto nei vari paesi, di favorire la conoscenza di nuove e diverse culture dell'area adriatica e di aumentare il ventaglio di possibilità in vista della scelta della facoltà universitaria.
In modo da ottenere una prassi consolidata nel campo dell'educazione secondaria superiore, Kepass consentirà di sperimentare ed implementare modelli di mobilità da portare a regime nel prossimo futuro. ARC/Com/RED