La Giunta Regionale


28.01.2014 19:27

ELECTROLUX: PANARITI, DALL'AZIENDA "UN RITORNO AL PASSATO"

Trieste, 28 gen - "Un intervento del Governo nazionale sulla situazione Electrolux non è più rinviabile: un intervento necessario ed urgentissimo, così come appare ormai improcrastinabile lo sviluppo e l'analisi, seppur in grandissimo ritardo, di una 'qualche idea' di politica industriale. A fronte di una strisciante deindustrializzazione che tocca il Friuli Venezia Giulia e l'intero Paese, il Governo deve poi chiarire che determinate condotte aziendali non possono venire accettate con acquiescente passività".
"La riduzione del costo del lavoro su base oraria e variabile da stabilimento a stabilimento - sottolinea l'assessore al Lavoro del Friuli Venezia Giulia Loredana Panariti -, il blocco degli scatti di anzianità e del pagamento dei festivi, il taglio secco del premio di produzione e l'applicazione della riduzione dell'orario a 6 ore giornaliere sono le condizioni oggi poste dalla Electrolux": un'"innovazione", dichiara l'assessore, che si basa sul ritorno al passato, che offende la comunità locale e il tessuto sociale che ospita l'attività industriale.
"Un ritorno al passato" che peraltro pare non risolutivo per tutti gli impianti e che mantiene drammaticamente in bilico le sorti dello stabilimento di Porcia. Ai lavoratori di quello stabilimento, viene richiesto un ulteriore sacrificio economico senza avere alcuna certezza sulla salvaguardia del posto di lavoro: "circostanza, questa, che rende irricevibile fin dalla premessa quanto comunicato dall'azienda", conferma Panariti.
La Regione Friuli Venezia Giulia ha avanzato il proprio piano "Rilancimpresa" per soccorrere il settore industriale, a partire dal "bianco" che certamente soffre gli effetti della recessione europea da una parte e la comparsa di agguerriti produttori internazionali dall'altra, ricorda sempre l'assessore. "A fronte di questa piattaforma di proposte, a fronte di un impegno della Regione per decine di milioni di euro, da Electrolux ci si attendeva una ben diversa interlocuzione".
"Va detto, poi, apertamente, che i lavoratori del Friuli Venezia Giulia devono avere garanzia di parità di attenzione da parte delle istituzioni nazionali, perché ove ciò non fosse si darebbe implicitamente il consenso ad un gioco al massacro di divisioni territoriali (che il Pordenonese sta già dolorosamente sperimentando nella vertenza Ideal Standard) assolutamente incompatibile con una seria politica industriale nazionale", conclude l'assessore Panariti. ARC/RM