La Giunta Regionale


23.11.2013 

ISTRUZIONE: PANARITI, PREVENZIONE E CONTRASTO DEL BULLISMO OMOFOBICO

Trieste, 23 nov - La Giunta regionale ha approvato il 'Progetto regionale di prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo omofobico: rilevazione del problema, strategie d'intervento e attiva formazione'. Proposto dall'assessore regionale a Lavoro, Formazione, Istruzione, Pari Opportunità, Politiche giovanili e Ricerca Loredana Panariti, sarà attivato con la collaborazione dell'USR-Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia, del Circolo Arcigay Trieste e Gorizia, dell'Arcigay Nuovi Passi di Udine e Pordenone e dell'Arcilesbica Udine, con l'apporto scientifico dell'Università degli studi di Trieste, Dipartimento di Scienze della Vita, sulla base di un'apposita convenzione, anche approvata dall'Esecutivo. Alla base del provvedimento, come spiega l'assessore Panariti - "C'è la considerazione che l'omofobia è diffusa anche nella nostra regione, e che nell'ambito educativo il personale scolastico e i genitori possono trovarsi impreparati, e sottostimare l'evento".
Il Progetto mira ad acquisire, all'interno di un disegno di ricerca, conoscenze obiettive del fenomeno, mediante la compilazione di questionari di tipo anonimo, che saranno distribuiti nelle scuole. Si propone altresì di diffondere valori e pratiche educative atte a prevenire, contrastare e ridurre il pregiudizio sociale verso le persone omosessuali, promuovendo nel contempo azioni di contrasto ad atteggiamenti omofobici, e offrendo il supporto psicologico agli adolescenti, per la promozione della loro salute e del benessere psicofisico. Il progetto intende altresì promuovere azioni di prevenzione e contrasto ad atteggiamenti di bullismo omofobico, suggerendo ad insegnanti e studenti concrete modalità di intervento; e infine, di proporre al personale scolastico e agli operatori socio-educativi occasioni di formazione e di confronto sui temi dell'omofobia, del bullismo omofobico, della discriminazione per orientamento sessuale e identità di genere. Si articolerà in tre azioni di intervento: l'attività di ricerca negli ambiti scolastici, l'attività di formazione rivolta agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, l'attività di formazione e aggiornamento rivolta al personale scolastico e agli operatori socio-educativi. ARC/CM