La Giunta Regionale


23.11.2013 

DIFFICOLTÀ OCCUPAZIONALE: PANARITI, PROROGATI I PIANI DI CRISI

Trieste, 23 nov - Dopo che il Tavolo regionale di concertazione con le parti sociali ha accertato, sulla base dei dati rilevati dal servizio Osservatorio Mercato del Lavoro, che permane una situazione di grave difficoltà occupazionale in tutti i settori per i quali tale situazione era stata dichiarata fino alla fine dell'anno in corso (secondo la legge regionale 18/2005), oggi la Giunta regionale, su proposta dell'assessore al Lavoro Loredana Panariti, ha stabilito di prorogare al 31 dicembre 2014 il termine finale di efficacia del Piano di gestione delle dichiarazioni di grave difficoltà occupazionale che riguardano il commercio nelle zone di confine delle province di Trieste e Gorizia, i territori montani delle province di Udine e Pordenone, autotrasporto/spedizionieri/logistica, edilizia, pesca marina, imprese del Sanvitese. Una proroga che consente di affrontare al meglio la crisi, con risposte puntuali sia a favore dei lavoratori che delle imprese che assumono dipendenti che provengono da tali situazioni.
"I lavoratori - spiega infatti l'assessore Panariti - vengono seguiti sia per quello che riguarda la possibilità di accesso agli strumenti di sostegno al reddito (ammortizzatori sociali ordinari ed in deroga, etc.), sia nel loro percorso di orientamento - qualificazione/riqualificazione professionale e di inserimento lavorativo". "Parallelamente le imprese possono usufruire di un circuito di formazione che favorisca l'inserimento professionale dei lavoratori nella nuova realtà, di agevolazioni sotto forma di abbattimento del costo del lavoro, di contributi regionali per l'assunzione o la stabilizzazione". "Il Tavolo di concertazione - conclude l'assessore Panariti - ha anche accertato la situazione di grave difficoltà occupazionale di tutti i settori riconducibili al comparto manifatturiero regionale, in cui confluiranno numerose situazioni di crisi attualmente oggetto di dichiarazioni autonome. Appena predisposti, i relativi Piani di crisi saranno subito approvati dalla Giunta regionale". ARC/PPD