La Giunta Regionale


25.10.2013 

SCUOLA: "FORTE PREOCCUPAZIONE" PER L'ACCORPAMENTO DELL'UFFICIO SCOLASTICO DEL FVG A VENEZIA

Trieste, 25 ott - La Giunta regionale considera "con forte preoccupazione" quanto sta emergendo dalla bozza di riorganizzazione del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, decidendo di conseguenza di intraprendere tutte le azioni necessarie a scongiurare la ventilata ipotesi della soppressione dell'Ufficio Scolastico Regionale, con sede a Trieste, che il Dicastero stesso intenderebbe accorpare a quello di Venezia, creando degli Uffici "territoriali". "Il percorso di riorganizzazione ministeriale non deve incidere sul livello qualitativo dei servizi a favore del sistema scolastico regionale", ha infatti confermato oggi la Giunta Serracchiani, che ha esaminato la situazione sulla base di un'ampia relazione dell'assessore regionale a Lavoro, Formazione e Istruzione Loredana Panariti. Inoltre, è stato sottolineato, l'accorpamento ipotizzato sarebbe in netto contrasto con la specificità del sistema scolastico del Friuli Venezia Giulia, che comprende scuole con insegnamento in lingua slovena, una scuola bilingue e numerose scuole con corsi plurilingue, in relazione alle tre lingue minoritarie presenti nel territorio (riconosciute e tutelate dalla legge 482 del dicembre 1999). In particolare, sarebbe inevitabilmente dislocata fuori dai confini regionali la gestione dell'organico, della mobilità, delle utilizzazioni, dei concorsi, delle assunzioni, della formazione iniziale e in servizio, sia per il personale docente che non docente, nonché per i dirigenti scolastici.
Nella comunicazione viene inoltre evidenziato che il risparmio della spesa statale per stipendi di dirigenti, a fondamento della scelta di "spending review", sarebbe soltanto apparente e finirebbe per generare maggiori costi. Si produrrebbe infatti un aumento della spesa in termini di tempo di lavoro impiegato dal personale dirigente e non dirigente nei necessari spostamenti a Venezia per le riunioni di lavoro periodiche. "La modesta prevista riduzione di spesa statale andrebbe perciò a scapito del processo di decentramento delle scelte decisionali funzionali all'autonomia delle scuole e al loro efficace radicamento nel territorio", segnala la comunicazione dell'assessore Panariti. Ed infine, viene anche rilevato come tale accorpamento penalizzerebbe pesantemente, nei fatti, l'investimento finanziario finora sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia a sostegno dell'offerta formativa delle scuole statali e paritarie con pesantissime ricadute sull'intero assetto della scuola pubblica in termini di funzionalità e di qualità. Alla direzione regionale dell'Ufficio Scolastico Regionale lavorano attualmente 51 persone (quattro dirigenti, due ispettori tecnici, sette unità di personale insegnante e dirigente scolastico utilizzate per il supporto all'autonomia delle istituzioni scolastiche, 11 unità di personale di lingua slovena e 27 funzionari). ARC/RM