La Giunta Regionale


17.10.2013 

IDEAL STANDARD: CHIESTA LA CIG PER IL PRIMO SEMESTRE 2014

FVG, VENETO E LAZIO ALLEATE PER UN PIANO DI RILANCIO Trieste, 17 ott - Gli assessori regionali al Lavoro del Friuli Venezia Giulia, Loredana Panariti, del Lazio, Lucia Valente, e del Veneto, Elena Donazzan, hanno incontrato oggi a Roma il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Enrico Giovannini chiedendogli di condividere l'utilizzo della CIG-Cassa Integrazione Guadagni in deroga per tutto il primo semestre del prossimo anno per tutti i lavoratori del Gruppo Ideal Standard, al fine di consentire l'attuazione di un piano di rilancio che tuteli l'occupazione nei tre stabilimenti di Orcenico di Zoppola (PN), Roccasecca (FR) e Trichiana (BL). Come auspicato dalla presidente Debora Serracchiani, che in proposito aveva inviato una lettera ai presidenti del Veneto, Luca Zaia, e del Lazio, Nicola Zingaretti, le tre Regioni hanno fatto quindi fronte comune per individuare una prospettiva industriale che consenta di mantenere la presenza di Ideal Standard in tutti e tre i siti, scongiurando l'ipotesi della cessazione anche di uno solo di essi. Un'alleanza che si è concretizzata anche oggi, con i tre assessori che, consegnando al ministro un documento congiunto - nel quale hanno riassunto la situazione del Gruppo e precisato che i contratti di solidarietà difensivi, in scadenza a fine anno, non potranno essere più prorogati - hanno chiesto di continuare ad assicurare almeno fino a giugno 2014 la copertura degli ammortizzatori sociali.
Un periodo nel quale si spera di trovare un accordo su una riorganizzazione aziendale, individuando una strategia di rilancio del Gruppo "che veda tutti i territori coinvolti e che consenta di tutelare i livelli occupazionali". Nella nota al ministro Giovannini, infatti, gli assessori regionali al Lavoro hanno evidenziato che "le Istituzioni delle tre Regioni coinvolte, unitamente alle parti sociali, pur consapevoli della crisi che interessa anche il settore della ceramica, stanno condividendo con l'Azienda un articolato percorso - sia a livello nazionale, presso il Ministero dello Sviluppo economico, che a livello territoriale - finalizzato all'individuazione di una soluzione industriale". Parallelamente lo scorso 14 ottobre, anche grazie ad una assai efficace mediazione istituzionale, l'Azienda ha accettato di sospendere l'annunciata procedura di licenziamento fino a tutto il 31 ottobre 2013, proprio "per continuare la discussione finalizzata ad un complessivo accordo sulla concreta realizzazione del necessario piano di riorganizzazione aziendale". "Il nostro impegno per salvare i tre stabilimenti continua - ha commentato l'assessore Panariti -. Confidiamo che il ministro Giovannini accolga la nostra proposta, anche in considerazione del fatto che il Governo, con la legge di stabilità, ha scelto di aumentare lo stanziamento per gli ammortizzatori in deroga nel 2014". ARC/PPD